Continua, a Gavardo, il dibattito sulla questione dell’apertura di un nuovo bacino estrattivo sul monte Tesio, in località Strubiana. Una circostanza che ha suscitato la netta opposizione dei cittadini, in particolare di quelli che risiedono nella zona coinvolta dal passaggio degli automezzi pesanti.
 

A questo proposito il sindaco di Gavardo Davide Comaglio ha incontrato, alla fine di luglio, in Municipio una delegazione della ditta Fassa srl. Alla concessionaria dei diritti di escavazione il primo cittadino ha proposto di rinunciare all’apertura della cava del Tesio, in cambio di un potenziamento dell’attività estrattiva nel bacino del monte Budellone: un’alternativa che la ditta ha promesso di valutare attentamente.
 

La minoranza di Centrodestra guidata da Marco Molinari ha fatto presente che si è ancora in tempo per proporre un ricorso giurisdizionale a difesa delle legittime istanze della popolazione, dato che l'autorizzazione è stata comunicata dalla Provincia lo scorso 15 luglio, e di conseguenza i termini per ricorrere al Tar (60 giorni) sono ancora validi.