Comincia bene in Valle Sabbia
di val.

Numeri ufficiali sulle presenze turistiche ancora non ce ne sono, ma attorno al lago valsabbino l’aria che si respira fra gli operatori turistici si direbbe improntata ad un moderato ottimismo


Nessuna “invasione” come nei tempi migliori, quindi, ma presenze che per ora sarebbero in linea con gli anni precedenti, ovvero piuttosto soddisfacenti.
Così anche col servizio pubblico di trasporto sul lago, da luglio a settembre, che però è quello che più risente dell’andamento del meteo.

«L’impressione è che alcuni dei turisti, soprattutto stranieri, che negli anni scorsi avevano scelto di trascorrere le vacanze sul nostro lago, di questi tempi almeno apparentemente più tranquilli sul fronte del terrorismo internazionale, da un paio d’anni almeno siano tornati a preferire mete più esotiche» azzarda un operatore.

Condizione questa, il “non pieno”, che permetterebbe tuttavia di offrire un servizio migliore e che quindi non viene vista in senso del tutto negativo.

Una buona la qualità dell’acqua, unita a livelli accettabili, rendono per il momento il lago ancora appetibile per i bagni: da queste parti la speranza di tutti è che il proseguo della stagione irrigua non porti a rompere il delicato equilibrio per i prossimi due mesi.

Se è vero poi che la capacità ricettiva è sviluppata soprattutto nei centro attorno all’Eridio, con i campeggi che da soli sono in grado di ospitare più di tremila persone, non di solo lago vive il turismo valsabbino, forte di una quarantina di B&B, 27 alberghi, alcuni ostelli, una dozzina di “affittacamere” e qualche rifugio.

Un ruolo fondamentale lo sta rivestendo la Rocca d’Anfo, con le visite in costante aumento e non solo per le peculiarità naturalistiche e paesistiche, ma anche perché sempre più diviene teatro di interessanti e gettonate iniziative.

Tante poi le occasioni legate al mondo dello sport, con numeri e presenze in aumento costante: grandi eventi di massa, ma anche la possibilità di scivolare sull'acqua con ogni tipologia di vela ed una fitta rete di sentieri da percorrere a piedi, a cavallo o con la mountain bike.

Per non dire dei luoghi più nascosti ai grandi flussi turistici come possono essere le Pertiche o i centri della Conca d’Oro, ricchi di storia e di suggestioni artistiche.
C’è la rete dei musei e ci sono sagre paesane per tutti i gusti. Fare sintesi delle diverse proposte culturali e di aggregazione è il compito dell’Agenzia turistica del territorio.


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