Fiamme divoraboschi
di red.

Ha fatto paura nella notte fra venerdì e sabato l’incendio che, partito poche ore prima da Nalmase di Degagna, si è portato verso la sommità del Monte “Sengol”, a Vobarno

 
Tanta paura che una famiglia che abita in una casa sulle pendici del monte è stata costretta a trovare riparo per la notte presso dei parenti.

Il timore non era tanto nei confronti delle fiamme, che pure facevano paura per come si stagliavano alte nella notte, quanto per i massi che bruciando alberi e radici avrebbero potuto precipitare a valle.
L’area è stata monitorata per tutta la notte dai vigili del fuoco salodiani con una potente “torre faro”.

Tutto è stato poi ridimensionato ieri a partire alle 7 del mattino, quando sulla zona ha preso servizio un elicottero antincendio che ha fatto la spola fra la montagna e il “Fultanì” dove le squadre di volontari avevano predisposto un paio di vasche dalle quali caricare acqua.

Operazioni che si sono svolte sotto il controllo degli addetti della Comunità montana e dei Forestali.
Nel corso della mattinata è poi avvenuta la bonifica da terra, col mezzo aereo pronto a decollare di nuovo in caso di bisogno.

Il temporale
che si è scaricato sulla zona nel pomeriggio ha poi definitivamente arrestato ogni velleità per l'incendio di riprendere vigore.


190728incendioBosco.jpg