Accordo pluriennale
di red.

Come succede ogni anno in questo periodo, prima che le piogge mettano tutti a tacere, Coldiretti lancia l’allarme siccità e si mette in moto la “macchina” delle deroghe ai rilasci


«La disponibilità di acqua nel bacino “Lago d’Idro Fiume Chiese” è infatti molto scarsa e la situazione è di reale emergenza – spiega Coldiretti Brescia in una nota –. Una recente relazione idrologica del Consorzio Chiese rappresenta come il volume disponibile da regolamento, per garantire l’irrigazione, sia destinato a esaurirsi entro pochissimi giorni. Questo genererebbe pesanti ricadute sia in termini economici per le imprese agricole sia in termini ambientali, per l’articolato territorio della Pianura Padana».

Poi Coldiretti aggiunge: «Ecco dunque la necessità di rispondere rapidamente al fabbisogno idrico per irrigare i campi nei prossimi giorni e fino a fine agosto,  tenendo in considerazione sia le esigenze del mondo agricolo bresciano sia la sicurezza sanitaria dei cittadini in tema di legionella, altra questione attenzionata dal Prefetto Visconti.
Va in questa direzione la convocazione, nei prossimi giorni, di un comitato paritetico dove discutere nuove soluzioni per reperire l’acqua necessaria alle imprese agricole».

«Dall’incontro è emersa anche la chiara necessità di trovare una soluzione concreta e definitiva per non dover vivere ogni anno l’emergenza idrica – spiega Enrico Bettoni di Coldiretti Brescia -  in modo da pianificare la disponibilità di acqua e programmare per tempo la distribuzione irrigua  necessaria per le esigenze agricole e ambientali.
Bene l’impegno per la convocazione di un tavolo nel mese di novembre per siglare un protocollo d’intesa che possa definire una volta per tutte la situazione».

La questione è stata fatta propria dall'assessore regionale ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, che in merito alla riunione che si è svolta ieri in Prefettura a Brescia ha detto: «Ringrazio il prefetto di Brescia per il lavoro svolto questa mattina sul tema dell'emergenza idrica sull'asta del Chiese, chiamando al tavolo tutti gli attori coinvolti.
La scelta migliore è quella di collaborare per evidenziare come, in caso di scarsità di acqua, siano prioritarie le esigenze di carattere umano e agricolo».

«Ringrazio la Provincia e la Prefettura di Trento per la disponibilità - ha aggiunto l'assessore -. Nel Comitato paritetico che si svolgerà lunedì tra Regione Lombardia e Provincia di Trento si esaminerà la situazione dell'asta idrica del Fiume Chiese per la prima e la seconda decade di agosto e sono ottimista sul fatto che si troverà un accordo sull'acqua da rilasciare, con l'obiettivo di completare l'esame per le necessità dell'ultima parte del mese, tenendo presente che, quest'anno, i raccolti saranno prolungati nel tempo a causa di semine tardive dovute al maltempo».

Rolfi conclude così la sua nota:  "Nei prossimi mesi vogliamo giungere ad un accordo pluriennale sull'asta del Chiese, per evitare interventi dell'ultimo minuto in attesa del completamento dei lavori sul Lago d'Idro».

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