Ospedale Provinciale "Chiese - Garda Nord" Vs Depuratore del Garda
di Battista Grumi

Egr. Direttore, in questi mesi, specialmente nelle ultime settimane, vedo con frequenza un acceso dibattito sui giornali, e non solo, in merito alla ventilata ipotesi di...



...costruire a Gavardo e a Montichiari due mega depuratori a servizio dei Comuni del Garda.

Per quel poco che possa contare il mio parere di valsabbino, che ritengo comunque condiviso da molti, non riesco a capire perché per salvaguardare il lago di Garda, qualche vecchio e nuovo amministratore gardesano, nei cui comuni persistono da anni scarichi abusivi ed illegali a lago (come segnalati anche dalla stampa) abbia invece pensato bene di mandare la fognatura da depurare sul fiume Chiese.

Affermare, come fanno alcuni amministratori gardesani riuniti nella Comunità del Garda, che la volontà di appoggiare la scelta di Gavardo e Montichiari per la localizzazione dei due depuratori del Garda è stata presa all’unanimità da parte dei presenti è semplicemente inaccettabile.

La Comunità Montana di Valle Sabbia allora potrebbe proporre di scaricare i reflui fognari dell’intera Valle Sabbia sul Garda?
Questa proposta comporterebbe una gestione più economica del sistema, perché, come è noto, le fogne così come l’acqua, tendono ad andare verso il basso per gravità e non il contrario.
Sarebbe questa una proposta equivalente ed accoglibile da parte della Comunità del Garda?

Detto questo mi ha fatto una certa impressione vedere che sul lago si continua a rivangare la vecchia questione della mancata realizzazione, in quel di Roè Volciano, dell’allora ipotizzato ospedale “Chiese- Garda Nord” detto “ospedale dei 100 mila” così come recentemente scritto anche dal consigliare comunale di Salò Sig. Gualtiero Comini, figlio del defunto ed apprezzato ex Presidente dell’allora Ospedale Gavardo – Salò.
Un Presidente che, da ex dipendente ospedaliero, conoscevo come una persona equilibrata ed apprezzata da tutti.

Con tutto il rispetto per il Sig. Gualtiero Comini che, a differenza del padre io non conosco, credo però che il mio ex Presidente non avrebbe mai imposto il suo pensiero a danno di altri proprio per il rispetto che nutriva verso tutti.
Paragonare da parte sua la vicenda della mancata realizzazione dell’ospedale provinciale “Chiese – Garda Nord“ che, per inciso, nella graduatoria delle priorità della rete regionale del tempo era al terzo posto dopo Esine e Brescia sud (quest’ultimo mai realizzato) è assurdo e serve solo a rimestare vecchie questioni che nulla hanno a che fare con le attuali.

La realizzazione dell’allora nuovo ipotizzato ospedale a Roè Volciano denominato ufficialmente “Chiese – Garda Nord” avrebbe determinato conseguentemente la chiusura dei due ospedali di Gavardo e di Salò e quindi si sarebbe posto a servizio delle popolazioni di tutta la Valle Sabbia e dell’alto Garda, Salò compreso, un’unione solidaristica di comunità diverse sancita già nel nome del nuovo nosocomio.

La realizzazione del depuratore di Gavardo, serve solo ai gardesani e non agli abitanti della Valle Sabbia.
La Valle Sabbia, come i comuni trentini, si è dotata o si sta dotando di depuratori sovracomunali di nuova realizzazione che scaricheranno naturalmente le loro acque depurate nel fiume Chiese.
Il nuovo depuratore in fase di realizzazione a Gavardo è già sovracomunale accogliendo Villanuova sul Clisi, Vallio Terme e parte di Muscoline.
Perché ora dovrebbe accoglierne un secondo depuratore grande 3 volte quello già in progetto solo per le fogne dei comuni dell’alto Garda, Salò compreso?

Spero che i cittadini residenti nei comuni del lago facciano presente ai loro amministratori che stanno chiedendo cose inaccettabili a noi valsabbini e se ci saranno ritardi nella realizzazione del collettore del Garda a causa della loro ostinata scelta di non cercare una soluzione nell’entroterra gardesano, che immancabilmente comporterà tempi lunghi di realizzazione anche per possibili ricorsi legali e amministrativi da parte di istituzioni, cittadini e comitati sul fiume Chiese, saranno ritenuti responsabili della loro inadempienza verso la tutela del lago di Garda, bene non solo gardesano.

Battista Grumi

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