I 40 anni della chiesetta sullo Stino
di Cesare Fumana

In occasione della tradizionale festa estiva degli Alpini di Capovalle, le Penne nere festeggeranno l’importante anniversario della loro chiesetta


Da quarant’anni fa bella mostra di sé sul monte Stino, a Capovalle, la chiesetta degli alpini dedicata al Redentore.

Domenica prossima, 21 luglio
, le penne nere festeggeranno questo importante anniversario nel corso della tradizionale festa alpina sullo Stino.

Era il 15 luglio 1979 quando fu inaugurata, dopo circa due anni di lavoro, la chiesetta dedicata al “Redemptor Hominis” voluta dalle Penne nere capovallesi sui luoghi dove si trovavano le trincee della Grande Guerra. Alla costruzione partecipò in forma corale tutta la popolazione di Capovalle, dando la propria disponibilità e il proprio contributo, chi economico chi in manodopera.

Da allora ogni anno, la terza domenica di luglio, gli alpini tengono qui la loro festa estiva. Così sarà anche quest’anno per il 40° della chiesetta.

Il programma prevede
10.30 il ritrovo degli alpini sul monte Stino, una breve sfilata e l’alzabandiera. Alle 11 la celebrazione della messa presso la chiesetta. A seguire il pranzo a base di spiedo e polenta.

In questi anni gli alpini, capitanati dal capogruppo Enrico Rizzi, sono stati impegnati nel recupero e nella valorizzazione a fini turistici e culturali delle trincee della Grande Guerra e dei sentieri che si snodano sullo Stino, dove fino a prima della guerra correva il confine con l’impero Austro-Ungarico.

Il Museo Reperti Bellici
di Capovalle conserva numerosi cimeli della Prima guerra mondiale recuperati in queste zone.

Sono numerose ogni anno le scolaresche che si recano qui per visitare il museo e le trincee sullo Stino, meta anche di tanti turisti per ammirare il paesaggio con una stupenda vista dall’alto sul lago d’Idro.
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