Una targa per non dimenticare
di Marisa Viviani

Il 21° Raduno Alpino in Bruffione si è svolto nella giornata di sabato 6 luglio con una buona partecipazione di pubblico, favorita certamente dal bel tempo, ma anche dovuta all'occasione della posa di una targa in memoria dell'Alpino Giuseppe Uboldi



Il Raduno Alpino in Bruffione viene organizzato dal 1998 dal Gruppo Alpini di Bagolino in forma di pellegrinaggio al Cimitero di Guerra, per ricordare i 27 soldati, tra fanti e alpini, travolti nell'inverno del 1916 da una valanga di neve nel loro accampamento, posto sul confine tra Regno d'Italia e Impero Austro-Ungarico (confine che decorreva lungo le creste delle montagne della Piana di Bruffione).

E fu proprio vicino a questo confine che l'Alpino Giuseppe Uboldi da Fenegrò (Como), nel corso di un'azione di guerra nei pressi della Malga Cleabà, veniva colpito mortalmente all'addome; trasportato a Bagolino nel tentativo di salvargli la vita, era però deceduto durante il tragitto. Le spoglie del povero soldato furono sepolte nel cimitero locale, dove restarono fino al 1923, quando furono riportate nella sua terra d'origine.

Questo episodio è antecedente
alla tragedia dei 27 soldati travolti dalla valanga; l'Alpino Giuseppe Uboldi infatti fu ucciso il 31 Maggio 1915, sette giorni dopo l'inizio del conflitto, e fu uno dei primi caduti della Grande Guerra. Venne insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare; perse la vita e guadagnò una medaglia: aveva 21 anni.

I suoi commilitoni costruirono un rifugio presso la Malga Cleabà, che il Capitano Benvenuto Giada volle dedicargli; di questo fatto però con gli anni si perse la memoria, così come della dolorosa vicenda che all'epoca aveva suscitato una grande emozione tra la cittadinanza di Fenegrò. Soltanto nel 2007, una ricerca effettuata dagli alpini del gruppo locale ha riportato alla luce il drammatico episodio, ricostruendo i fatti accaduti, l'interessamento della comunità di Bagolino, il carteggio intercorso tra i sindaci del tempo dei due paesi.

I contatti seguiti alla scoperta,
tra i Gruppi Alpini di Fenegrò e di Bagolino, nonché tra le rispettive amministrazioni comunali, hanno rinsaldato l'antico rapporto nato allora dalla solidarietà civile e umana, che oggi si rinnova con un gemellaggio tra i due gruppi alpini; la targa duplice che è stata posata nel corso del 21° Raduno Alpino in Bruffione è stata voluta infatti dai Gruppi Alpini e dalle Amministrazioni Comunali di Bagolino e Fenegrò.

La manifestazione è iniziata con la benedizione delle targhe da parte del parroco di Bagolino don Paolo Morbio, alla presenza delle autorità; per gli Alpini: Sergio Poinelli (Presidente Sezione di Salò "Monte Suello"), Manuel Schivalocchi (Capogruppo, Bagolino), Elia Bordiga (ex-capogruppo, Bagolino), Antonio Guffanti (Capogruppo, Fenegrò), Francesco Guffanti (Vicecapogruppo, Fenegrò), Andrea Mariotti (Segretario, Fenegrò); per le Amministrazioni Comunali: (Gianzeno Marca, Sindaco Bagolino), Umberto Bondoni (Sindaco, Anfo), Salvatore Sabatino (Assessore Protez. Civile, Fenegrò); la delegazione di Fenegrò costituita da nove persone, tra le quali Enrico Mognoni, un cugino di 3° grado dell'Alpino Giuseppe Uboldi.

Dopo la sfilata fino al Cimitero di Guerra di Bruffione, preceduta dalla Fanfarina Nastro Azzurro di Brescia, il parroco don Paolo Morbio ha celebrato la S.Messa, animata dal Coro di Bagolino, e seguita dai numerosi partecipanti al raduno, richiamando il messaggio evangelico all'impegno personale per la pace. Alla cerimonia e all'alzabandiera erano schierate le rappresentanze di vari Gruppi Alpini e d'Arma con labaro e gagliardetti: ANA Sez. di Salò "Monte Suello", Fanti di Bagolino, Artiglieri di Ponte Caffaro, Sez. Marinai di Lumezzane, Gruppi Alpini: Fenegrò, Bagolino, Ponte Caffaro, Storo, Baitoni, Anfo, Idro, Nozza, Treviso Bresciano, Lodrino, Agnosine, Villa e Cunettone.

Nel corso della cerimonia varie autorità si sono alternate per saluti e brevi dichiarazioni sul valore della memoria e della pace. Per tutte riportiamo l'intervento del Presidente della Sez. "Monte Suello", Sergio Poinelli, che ringraziando tutti gli intervenuti per la sentita partecipazione, ha ricordato in particolare i moltissimi giovani morti nel corso della Grande Guerra, che dovettero combattere per dovere e non per scelta, lasciando oggi, ai nostri giovani, l'insegnamento civile e morale in cui la rivendicazione dei diritti non può escludere l'esercizio dei doveri di ciascuno.

Alla corona d'alloro deposta nel Cimitero di Guerra a memoria dell'Alpino Giuseppe Uboldi e dei 27 soldati travolti dalla valanga, è stato affiancato anche un simbolo alpino costruito dall'Alpino Francesco Pozzi di Treviso Bresciano, fabbro di professione e artista per passione; a lui e a tutti coloro che onorano le vittime della Grande Guerra, e di tutte le guerre, grazie e arrivederci al prossimo anno.

N.B.: La targa duplice è stata collocata su una parete della Malga Bruffione, e il suo messaggio in memoria dell'Alpino Giuseppe Uboldi potrà così essere comunicato ai numerosi escursionisti che frequentano la Piana di Bruffione in tutte le stagioni.


Nelle foto, di Luciano Saia:
- La targa duplice posata
- La delegazione di Fenegrò
- Il Sindaco di Bagolino Gianzeno Marca, il Presidente della Sez. di Salò "Monte Suello" Sergio Poinelli, il Capogruppo Alpini di Bagolino Manuel Schivalocchi all'alzabandiera
- La cerimonia religiosa celebrata presso il Cimitero di Guerra di Bruffione



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