«Ghira na' olta...», Sopraponte nel passato tra musica e vecchie immagini
di Pier Angiola Belli

Un viaggio nella storia della frazione gavardese ai piedi del monte Magno quello proposto nel concerto di sabato sera dalla Banda di Sopraponte


Il Corpo Bandistico “Nestore Baronchelli” di Sopraponte  vi propone un Concerto Estivo dal titolo “Ghira na’ olta”… un incontro tra musica e cultura. Le note della Banda ci accompagneranno nei ricordi del passato e foto straordinarie saranno la testimonianza silenziosa di eventi e atmosfere d’altri tempi.

L’appuntamento è per questo sabato, 22 giugno, alle ore 20,30, presso il Teatro S. Antonio di Sopraponte. Presenta il prof. Angelo D’Acunto.

Guardare le foto appartenenti al passato è un po’ come guardare un album fotografico di famiglia, la nostra grande famiglia: Sopraponte, luoghi a noi cari, alcune scene di vita, volti di parenti, amici e conoscenti.

Le fotografie hanno un valore enorme per la nostra memoria e i nostri sentimenti, perché portano con sé emozioni, ricordi, odori e storie che ci riportano indietro nel tempo.

Molti ricordano più o meno Sopraponte come riportano le cartoline di un tempo, per altri sarà l’occasione di vedere per la prima volta questi scorci.

Sarà un’opportunità per tutti noi di rafforzare il senso di appartenenza alle nostre tradizioni, abitudini e modi di fare. 

Colgo l’occasione per ringraziare
tutti quanti hanno contribuito ad incrementare la vasta raccolta fotografica.

E… visto che le immagini arrivate sono davvero tante, abbiamo pensato a dei pannelli espositivi: potrete ripercorrere memorabili e grandiosi avvenimenti, che rimangono a perenne ricordo, una storia di sorrisi, di gioia e di emozioni felici condivise.

Un vecchio testo del 1935 “Regnum Christi” racconta Sopraponte: “Chi viaggiando sul tram Brescia-Tormini, poco dopo la fermata di Gavardo guarda in su, a sinistra, vede, dominante il Chiese, il paesetto di Sopraponte che s’arrampica sulle falde di Monte Magno.
In alto, ancora a sinistra, vicino alla chiesa Parrocchiale c’è una casa bianca con una fila di finestre verdi (si vede solo il secondo piano), quella è Villa Della Pace, la casa che la provvidenza ci fece trovare nel 1924 e che ora ha una storia lunga e bella accanto a quella del movimento femminile cattolico bresciano”.


Il direttivo, il maestro e i componenti del Corpo Bandistico di Sopraponte vi aspettano a questa serata: un’occasione irripetibile per chi vorrà ammirare le immagini della nostra storia.

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