Ricordando Vittorio Zambarda, vittima della strage
di Federica Ciampone

Nato a Portese nel 1914, morì 18 giorni dopo la strage di Piazza Loggia per la gravità delle ferite riportate. Domani, martedì 18 giugno, a Salò la commemorazione 


A 45 anni esatti dai suoi funerali, celebrati a Salò, domani – martedì 18 giugno – presso la Biblioteca comunale salodiana si ricorderà Vittorio Zambarda, l’ottava vittima della strage fascista di Piazza Loggia.
 
Nato a Portese nel 1914, aveva 60 anni e in quel tragico 28 maggio 1974 si trovava a Brescia per ultimare le pratiche per la pensione all’Inps. Trovando gli uffici chiusi a causa dello sciopero, andò in Piazza Loggia alla manifestazione antifascista, riparandosi dalla pioggia sotto i portici ove poco dopo scoppiò l’ordigno.
 
Venne sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma morì 18 giorni dopo l’esplosione a causa delle gravissime ferite riportate.
 
Nell’anniversario del suo funerale domani, alle ore 19.30, Zambarda verrà ricordato con la deposizione di fiori alla targa nella piazza a lui dedicata, di fronte alla Scuola primaria “T. Olivelli”. 
 
Ci si sposterà poi in Biblioteca, alle 20.30, per l’evento “Fare memoria tra parole e musica”. Interverranno Pino Mongiello, in rappresentanza dell’allora Amministrazione comunale, Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria e l’avvocato Silvia Guarneri.
 
Coordinano Francesca Parmigiani dell’Anpi provinciale e don Fabio Corazzina, parroco di Santa Maria in Silva a Brescia.
L’accompagnamento musicale è a cura di Alessandro Adami (voce e chitarra) e Carlo Gorio (chitarra).
 
 
190617-VittorioZambarda.jpg