Alle Colonne d'Ercole e ritorno
di val.

Altra impresa riuscita per il “pasticcere matto” di Roè Volciano, che in sella alla sua moto questa volta è arrivato fino allo stretto di Gibilterra


Impresa riuscita per Roberto Comincioli, il “pasticcere matto” di Roè Volciano, che in sella alla sua amata Yamaha Tenerè 600 immatricolata nel 1989, è andato fino allo stretto di Gibilterra e poi è tornato a Tormini.

Ci ha messo 10 giorni a percorrere i 5.338 Km della sua nuova impresa. Il meteo per fortuna è stato clemente e la sua fedele moto non lo ha tradito, girando come un orologio fino a 400 Km da casa, quando a cedere è stata la marmitta (unico contrattempo) costringendo Roberto a percorrere l’ultima tappa in notturna e fuori misura coi decibel.

Stanco, ma stracontento, Roberto ieri (1 giugno) ha riaperto la sua “pasticceria Coccinella” ai Tormini, con le solite buone brioches per tutti. L’anno scorso la sua fedele Yamaha lo aveva scarrozzato per otto giorni, sempre in solitaria, per un giro d’Italia lungo tutte le sue coste.

Lui giura che l’anno prossimo se ne inventerà un’altra.
 
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