La svolta teatrale delle Olimpiadi della terza età
di Marisa Viviani

Si è tenuta anche quest'anno presso l'Istituto Polivalente Perlasca di Idro l'iniziativa organizzata dall'Avulss, l'associazione Onlus di volontariato che da anni dispensa la sua opera presso la Casa di Riposo "Angelo Passerini" di Nozza 



Per il 15° anno di questa manifestazione, il comitato promotore, con il Servizio Animazione delle Case di Riposo partecipanti, ha impresso una svolta allo schema classico dei giochi.
 
"La novità di quest'anno è la proposta di Drammaturgiocando, cioè la rappresentazione teatrale in forma di gioco di storie, vicende, racconti vari; per questo primo esordio abbiamo deciso di mettere in scena le favole più note e popolari". Così ci ha spiegato Alba Bignetti Frignani, presidentessa dell'Avulss.

La macchina organizzatrice del nuovo gioco teatrale si è messa subito in moto, mobilitando in primis i protagonisti principali, gli ospiti delle case di riposo, ma anche parenti, amici, volontari vari. Ecco la valutazione dell'iniziativa, espressa dalle animatrici coinvolte nel complesso lavoro di rappresentazione delle favole prescelte.
 
Per la Casa di Riposo di Storo, le animatrici Flavia, Maria Grazia e Valentina hanno constatato come, dopo un iniziale disorientamento degli anziani, dissipati i timori di approccio alla nuova attività, la partecipazione si sia stabilizzata positivamente; l'avventura per la messa in scena del "Gatto con gli stivali" si è conclusa quindi con successo.

Bravissimi gli interpreti, a cominciare dal Gatto con gli Stivali, in realtà una gatta giovanile che ha interpretato la parte con una mimica efficace, così come la vigorosa cuoca, il coloratissimo leone, l'esuberante principessa, il re e il fortunato padroncino, ex spiantato che diviene Marchese di Carabas grazie all'astuzia del gatto. Bellissimi i costumi, molto creativi e di grande effetto.
 
Positiva al 100% in sé l'attività, come racconta Cinzia, animatrice della Casa di Riposo di Villanuova, sostenitrice senza riserve dell'iniziativa, pur se particolarmente impegnativa; ardua infatti l'assegnazione dei ruoli, anche per una insolita "ansia da prestazione" che ha interessato gli ospiti; la difficoltà maggiore è stata la gestione di gruppi numerosi. Ottima la collaborazione del personale, l'assistente Jannette, le fisioterapiste Jessica, Roberta e Barbara, i volontari per i costumi e le scenografie di una favola, "Cenerentola", rappresentata con ampio impiego di materiali. Una strepitosa carrozzella double-face, da un lato zucca e dall'altro sontuosa carrozza, ha stupito tutti per il genio creativo degli ospiti e delle loro animatrici, così come le scenografie e gli sfarzosi costumi.
 
Alla Casa di Riposo di Bagolino la nuova attività è stata inizialmente accolta con qualche mugugno, gli ospiti avrebbero infatti preferito cimentarsi nei giochi tradizionali, più competitivi; con il proseguire del lavoro si sono però prestati volentieri, per giungere all'esordio della loro "Biancaneve e i 7 nani" addirittura con l'aspettativa di un video da rivedere tornati in struttura.

Positivo il parere delle animatrici, Anna, Sonia, Annalisa, Alice, soprattutto per la valida stimolazione della memoria. Un provvidenziale aiuto è venuto anche dai tirocinanti per le attività manuali di preparazione dei materiali di scena e per i costumi. Espressiva la mimica degli interpreti, ben calati nelle parti, e brava la narratrice Ada, impegnata nella lettura del testo, senza occhiali né suggeritore.
 
La Casa di Riposo di Vobarno doveva rappresentare la favola "I 3 Porcellini". Le animatrici Eleonora, Norma, Petra e Nico hanno preparato il loro gruppo di ospiti partecipanti sia come attori in scena, che come "coro" tra il pubblico; molto interessante il coinvolgimento degli ospiti non direttamente partecipanti in scena nella figura di questo personaggio collettivo, alla stregua del "coro greco" di classica memoria, che interviene commentando l'azione scenica con gli ululati e il soffio del lupo. "Gli ospiti si sono divertiti molto e si sono sentiti davvero importanti nel loro ruolo di attori e coreuti.", questo il commento delle animatrici. Simpaticissimi i costumi e molto pertinenti le scenografie. Esperienza positiva, quindi, da ripetere.
 
Il parere più entusiastico è stato però quello degli animatori Stefano, Monica, Anna, Sara, per i quali questa esperienza rappresenta uno spunto per proporre il teatro tra le attività di animazione della Casa di Riposo di Nozza. La partecipazione degli ospiti è stata molto positiva, sia per la recitazione che per l'allestimento scenografico; il lavoro ha coinvolto anche i famigliari, che si sono avvicinati maggiormente alla vita della struttura; la possibilità di stabilire una relazione proficua con l'esterno è ritenuta pertanto molto importante.

La valutazione è stata quindi estremamente positiva, per l'aspetto più creativo di questa attività rispetto ai giochi più stereotipati; gli ospiti si sono messi in gioco con entusiasmo, addirittura reinterpretando con le loro parole la favola "Pollicino", anche con l'introduzione di espressioni dialettali.

Così, se l'orco sente udùr dé carne dé cristià, e se dopo aver mangiato si addormenta come ön sòk, la festa data dalla povera famiglia finalmente liberata si concluderà con ön pàst e ön pastù, che diviene filastrocca perché ... i mé nà enviàt neàk ön bucù, l'è pasàda öna sórga sóta la credènsa, i ghìa öna bàla dé botér e i l'à fàda roelà zö dré a ön sentér, i ghìa ön butigliù dé vi màrèll e i mé nà enviàt neàk a chèl! Lasciate fare agli anziani, vi stupiranno.
 
Dopo le impegnative rappresentazioni, la 15ª edizione delle Olimpiadi della terza età si è infine conclusa premiando tutti i partecipanti con una lussuosa coppa a ricordo della bella esperienza teatrale; il comitato organizzatore ha così attribuito i seguenti premi: Casa di Riposo di Bagolino (Impegno); Nozza (Estrosità); Storo (Originalità); Villanuova (Simpatia); Vobarno (Fashion).
 
Anche in questa occasione il gruppo di canto e musica popolare di Nozza, "I Gnari dé 'na ólta", hanno accompagnato musicalmente i vari momenti della manifestazione; presenti anche gli studenti della Classe 2ª OS dell'Istituto Perlasca, coordinati dall'attivissima insegnante prof.ssa Pierina Pecoraro nelle attività di collaborazione con le animatrici delle varie case di riposo. L'animatore Stefano Amolini ha presentato come ogni anno le varie attività in corso, sostenendo con simpatia e senso dell'umorismo la presenza di tutti i partecipanti.
 
E allora "Buona la prima!". E ben vengano anche le successive, con i nostri anziani in forma più che mai, pronti a divertirsi a creare nuove storie.  
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