Percorsi naturali e culturali in Valle del Chiese

Premessa. L'Associazione Teatrale Trentina Interculturale nasce nel 2012 in Valle dei Laghi con il principale obiettivo della promozione e diffusione dello spettacolo dal vivo.

Grazie a un finanziamento della Fondazione Umana Mente di Milano, A.T.T.I da vita ad un progetto che unisce teatro e solidarietà: nasce nel 2013 “Diversamente a Teatro”, che coinvolge i giovani con disabilità cognitive del territorio della Valle dei Laghi nel mondo teatrale. Ai ragazzi viene insegnato un vero e proprio mestiere, senza distinzione contrattuale rispetto agli altri lavoratori, sentendosi così parte del team.

Il festival “Una Valle d’acqua” si pone come momento conclusivo del progetto “Teatro di Comunità: una valle d’acqua”.

L’obiettivo principale, in linea con quanto sinora realizzato, è valorizzare presso la popolazione della Valle del Chiese il connubio acqua-cultura, innanzitutto sul piano della cultura materiale, evidenziando quanto l’idrografia abbia influito sull’urbanizzazione, le attività produttive, la toponomastica.

In secondo luogo, scoprire il potere suggestivo dell’elemento acquatico, che riaffiora in tante opere di artisti, poeti e musicisti.

Il festival prevede il coinvolgimento del Lodron Fotoclub, della Banda di Pieve di Bono,

dell’Associazione Itinera e delle Compagnie Filodrammatiche Filofior e El Grotel, i quali hanno elaborato il concept artistico del festival guidati dagli attori Enrico Ferrari e Maria Vittoria Barrella.

Attraverso una serie di 8 laboratori, che prevedono il coinvolgimento di numerosi esperti ed artisti locali (fra questi si ricordano Gianpaolo Capelli, Fabio Scalmazzi, Nicol Bertanzetti, le Associazioni Pescatori Lago di Roncone a Alto Chiese, l'Associazione I Carboner e l'ensemble Le Maitinade, il festival ha dunque preso forma.

L’acqua è protagonista di questa mostra fotografica a cura di Attilio Zontini e Stefano Isidoro Radoani dell'Associazione Lodron Fotoclub, un percorso che sarà accompagnato dai racconti delle filodrammatiche e le musiche di Andrea Faccioli. Seguirà il concerto con la macchina musicale Cabeki che immergerà il pubblico in ambientazioni sonore suggestive ed eterogenee.

Un percorso in uno dei più bei borghi d’Italia per rivivere gli antichi mestieri del carbonaio e della lavandaia con: le immagini (d'epoca e attuali) allestite dall’Associazione Lodron Fotoclub, i racconti delle filodrammatiche e le musiche di Fabio Scalmazzi e Nicol Bertanzetti.

Seguirà pranzo “Polenta Carbonera” a cura de “I Carboner”. Prenotazione obbligatoria.

La Banda di Pieve di Bono, l’Associazione Itinera e gli attori delle filodrammatiche guideranno il pubblico alla scoperta della Centrale e dei personaggi che realizzarono quest’opera ingegneristica.Seguirà la proiezione del docufilm “Gli uomini della luce - storie di centrali idroelettriche in Trentino” di Katia Bernardi

Una semplice passeggiata, adatta anche ai più piccoli nella suggestiva riva del lago, che sarà accompagnata da storie e leggende tratte dal mondo dell’acqua interpretate dagli attori delle filodrammatiche, con musiche dall’ensemble Le Maitinade.

Gli organizzatori si augurano di cuore che la partecipazione da parte del pubblico sia numerosa. La prenotazione serve unicamente per l'appuntamento del 1 giugno a Bondone, poichè a cura dell'Associazione culturale ”I Carboner” a mezzogiorno ci sarà la degustazione della rinomata Polenta carbonera.

Nelle foto:
- Il lago di Roncone
- La centrale idroelettrica di Cimego
- Il Municipio di Storo
- Uno scorcio caratteristico di Bondone