Eco Carovana del Chiese
di red.

Dai campi della pianura padana ai piedi del ghiacciaio dell’Adamello: un viaggio a tappe in bicicletta risalendo il corso del fiume Chiese e toccando tre differenti province. Dal 4 all'8 di giugno. Ecco come partecipare



L’Eco Carovana del Chiese, che si svolgerà dal 4 all’8 giugno, è un’iniziativa scientifica e promozionale organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste e dall’associazione Aree Fragili di Rovigo, con il contributo economico di Fondazione Cariplo.

Dieci tappe nelle province di Mantova, Brescia e Trento in cui i ciclisti incontreranno, al termine del percorso stabilito per ognuna, rappresentati di enti locali, agenzie territoriali ed associazioni che illustreranno come il fiume influisca e incida a livello locale sulle dinamiche sociali, politiche ed ambientali.

La partecipazione alle tappe dell’Eco Carovana è gratuita fatto salvo il versamento di una modica quota assicurativa all’associazione di eco-ciclisti Fiab di Brescia, che offrirà una preziosa opera di assistenza nel corso di tutta la manifestazione.
E’ possibile iscriversi sul sito web di Aree Fragili o sulla piattaforma eventbrite.

Sono gratuiti e aperti al pubblico anche gli incontri di ogni tappa.
Lo scopo dell’evento, oltre ad offrire agli iscritti la possibilità di godersi una piacevole escursione all’aria aperta attraversando gli splendidi paesaggi del bacino del Chiese, è principalmente scientifico.

Verrà infatti effettuata una ricerca integrata sugli assetti e sugli squilibri socio-ambientali dei territori che insistono sull’asta del fiume: l’obiettivo è quello di valutare l’esistenza e l’efficacia delle politiche relative alla gestione delle acque del bacino.

Inoltre si vuole promuovere un’opera di sensibilizzazione, rivolta sia alle istituzioni che alla popolazione, che evidenzi i problemi che gravano sui fiumi di media lunghezza e sui territori che bagnano.

In effetti il Chiese non è fra i grandi fiumi (è lungo circa 160 km) e non ha quelle valenze simboliche o urbane che si riscontrano in altri corsi d’acqua come il Piave o il Tevere.
Tuttavia passa in mezzo a sistemi urbani molto forti come la città di Brescia e il complesso turistico del Garda, rischiando di subirne gli effetti secondari sgradevoli (es. depuratori).

L’organizzazione di ogni giornata coinvolgerà associazioni ed amministrazioni dei Comuni attraversati.

La partenza, martedì 4 giugno, sarà da piazza Matteotti a Canneto sull’Oglio (Mantova): da lì ci si sposterà nella vicina Asola per la conclusione della prima tappa presso la Casetta della Musica.

La seconda tappa, sempre in giornata, condurrà la Carovana fino alla Cartiera di Montichiari (Brescia), facendo una breve sosta a Mezzane di Calvisano.

Il 5 giugno si ripartirà da Montichiari per arrivare al Vecchio Mulino del Chiese di Bedizzole.
Dopodiché si riparte per concludere la giornata, dopo un passaggio presso il Municipio di Prevalle, a Gavardo.

Il 6 giugno, da Gavardo, si arriva alla vecchia centrale idroelettrica di Barghe.
Si punterà poi verso il Museo del Lavoro di Vestone.

Il 7 giugno da Vestone
si pedalerà fino alla Fattoria Mirtilla di Idro.
Da lì si ripartirà per l’arrivo di giornata, posto all’interno di Borgo San Giacomo di Ponte Caffaro.

Nell’ultima giornata si sconfinerà in provincia di Trento: il primo arrivo è posto a Storo, presso il centro polivalente Darzo.
L’ultimo tratto sarà da Storo a Daone.
Per ognuna delle dieci tappe è stata decisa una tematica legata all’acqua e di particolare interesse per i singoli territori bagnati dal fiume.

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