Luci rosse e lampeggianti blu
di Ubaldo Vallini

Estorsione a luci rosse a Vestone, dove i carabinieri hanno arrestato un 25enne che stava ricattando un uomo di mezz’etŕ, dopo aver avuto con lui una serie di “contatti intimi impropri”, per dirla alla maniera dell’ex presidente americano Bill Clinton.

Estorsione a luci rosse a Vestone, dove i carabinieri hanno arrestato un 25enne che da qualche tempo stava ricattando un uomo di mezz’etŕ, dopo aver avuto con lui una serie di “contatti intimi impropri”, per dirla alla maniera dell’ex presidente americano Bill Clinton.
Le manette i polsi del giovane, di origine marocchina, regolarmente impegnato come operaio in una ditta della zona, sono scattate mercoledě pomeriggio, ma la notizia č stata divulgata solo oggi.

Secondo quanto si č potuto apprendere, ovvi i motivi della riservatezza, la relazione fra il ragazzo ed un cinquantenne vestonese sarebbe iniziata circa un anno fa. A luglio il fattaccio che ha dato origine alle pesanti implicazioni di natura penale dell’intera vicenda. Non si č capito bene se all’insaputa della “vittima” oppure no, fatto sta che dei “contatti intimi” sono state fatte registrazioni col telefono cellulare: spezzoni di film e fotografie. Materiale che il giovane marocchino ha minacciato di rendere pubblico, se l’occasionale amante non avesse sborsato 4mila euro.

L’altro, impaurito anche per il fatto che il “vizietto” omosessuale non era di dominio pubblico e che anzi nemmeno i familiari ne erano a conoscenza, ha pagato chiedendo in cambio la distruzione delle prove racimolate in occasione dei precedenti rapporti, compensati tutti quanti con delle laute “mance”.
Filmati e foto non sono perň spariti ed il ricattatore si č rifatto sotto un paio di settimane dopo chiedendo altro denaro, che perň non c’era. Impossibilitato a pagare per tenere nascosta la vicenda a familiari ed amici, il cinquantenne si č visto costretto a rivolgersi ai carabinieri.

Quelli hanno indagato, raccolto testimonianze e ricostruito movimenti bancari, interessato della faccenda la Procura della Repubblica. Il Gip, convinto delle prove, ha spiccato in questi giorni mandato di cattura. Al giovane marocchino, finito a Canton Mombello, viene ora contestato il reato di estorsione continuata che prevede un bel po’ di annetti di galera.

L’esperienza traumatica farŕ perdere il “vizietto” al vestonese? Questa č un’altra storia.
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