«L'odio in nome di Allah diventa Stato»
di Redazione

Domenica 28 aprile al Vecchio Mulino di Nuvolento, nell’ambito della «Settimana del libro e della letteratura» promossa dai Comuni di Nuvolera, Nuvolento e Paitone, il giornalista Toni Capuozzo ha presentato il suo ultimo libro


I valori della cultura occidentale, democrazia, diritti delle donne, libertà di pensiero, tolleranza religiosa, non sono parte del patrimonio di altre culture anche molto importanti presenti in larghe parti del mondo – lo sostiene Toni Capuozzo, storico inviato di guerra del TG5 e conduttore di Terra! – e troppo spesso noi occidentali pensiamo che sia possibile intavolare comunque un dialogo con le forze più estreme del fondamentalismo e abbiamo la convinzione che tutto col tempo si aggiusterà. 

Capuozzo è stato ospite domenica sera al Vecchio Mulino di Nuvolento, nell’ambito della «Settimana del libro e della letteratura» promossa dai Comuni di Nuvolera, Nuvolento e Paitone, quest’anno dedicata al tema: «L'Europa dei popoli e delle culture».

Se la Chiesa giustamente non rinuncia ad esprimere un indirizzo “etico” con le grandi domande della vita, lo fa però interrogando la sfera della coscienza individuale, non mettendo in discussione il ruolo dello Stato. l’Islam invece presuppone un modo di intendere la società, la legge, la giustizia, la politica, lo Stato, l’economia in modo tremendamente “invasivo”.

È impensabile che l’Islam "autentico" possa essere vissuto come una corrente di pensiero intima, separata dalla sfera temporale, perché il corpus coranico è strutturato per incidere profondamente ed in modo autoritario sulla società sulle leggi e lo Stato. Il fondamentalismo nasce da qualcosa di molto complesso: dalla miccia di Al Quaeda l'11 settembre e prima ancora dagli attentati alle ambasciate Usa in Africa e prosegue con le guerre in Iraq ed in Afghanistan.

L’Isis rappresenta da un certo momento in poi l’evoluzione di Al Quaeda: l’uscita da una dimensione catacombale e l’acquisizione dello status di fenomeno mediatico, che sfrutta la comunicazione dei social e la rete per diffondersi e per espandere il suo proselitismo ovunque nel mondo.

Per il futuro l’auspicio è che il dialogo con l’Islam possa continuare e crescere, ma deve essere improntato ad estrema chiarezza, è fondamentale che noi occidentali e in particolare i cristiani sappiano testimoniare il rispetto nei confronti della propria fede e delle proprie tradizioni frutto della millenaria civiltà occidentale, non è pensabile né utile neppure nei rapporti con i mussulmani costruire il futuro rinunciando a ciò che ci ha resi una cultura democratica, tollerante e accogliente.

Toni Capuozzo cerca di spiegare quel che è successo nell’abisso della guerra siriana con un libro a fumetti: "La culla del terrore. L'odio in nome di Allah diventa stato". Lui che per una vita ha raccontato la storia per immagini, sceglie la cifra stilistica che più gli somiglia. Ma il suo è tutto tranne che un racconto leggero. Al contrario, la narrazione si dipana oltre la cronaca, andando a cogliere le ragioni profonde di quello che è successo e che - assicura - potrebbe ancora succedere.

Nella foto Toni Capuozzo (a destra) con il vice sindaco di Nuvolera Nicola Bianco Speroni
190430Nicola_Bianco_Speroni_e_Toni_Capuozzo.jpg