Un trasloco poco gradito
Un trasloco fatto in fretta e furia nel nome di una maggiore «comprensorialità» del servizio ha creato qualche mugugno (per non dire di peggio) sulle sponde dell’Eridio. Parliamo del trasferimento a Nozza di Vestone dell’Agenzia del territorio.

Un trasloco fatto in fretta e furia nel nome di una maggiore «comprensorialità» del servizio ha creato qualche mugugno (per non dire di peggio) sulle sponde dell’Eridio. Parliamo del trasferimento a Nozza di Vestone dell’Agenzia del territorio di Valsabbia e lago d’Idro: uno spostamento che ha lasciato senza casa l’ufficio informazioni turistiche per il lago, che nei mesi estivi era ospitato negli stessi locali. Comune e Comunità montana hanno subito deciso di rimediare procurando una struttura prefabbricata, ma la mossa ha comunque lasciato il segno.
Come dicevamo, l’ufficio dell’Agenzia da qualche settimana è stato trasferito da via Trento di Idro alla nuova sede di Nozza in via Giacomo Matteotti. Una scelta che molti comuni della valle hanno approvato come ovvia, mentre attorno all’Eridio qualcuno si è arrabbiato: la posizione strategica di quello sportello, sulla provinciale del Caffaro, era considerata da tutti i paesi rivieraschi ottimale per accogliere i turisti.
Operatori e amministratori si sono sentiti spiazzati, anche perchè dopo la disdetta, la proprietà dei locali ha subito affittato il locale a un privato, e trovare un altro spazio vicino è stato praticamente impossibile.
In un primo momento gli operatori turistici dell’area hanno addirittura minacciato di dissociarsi dall’Agenzia, ma poi, con la mediazione della Comunità montana c’è stato un chiarimento; e per l’ufficio informazioni è stata trovata una soluzione provvisoria.
«Ci siamo spostati in un punto più baricentrico - spiega Gianzeno Marca, presidente dell’Agenzia del territorio -: ora altri sei comuni che non condividevano la scelta di Idro per la sede sono entrati a far parte della nostra realtà: il nostro obiettivo è di trasferire il tutto negli spazi della Comunità montana. Ci sono state alcune polemiche, ma il nostro intento è di continuare a lavorare in sintonia con tutti, e in particolar modo per il lago».
Nel frattempo, dicevamo, Comune di Idro e Comunità montana hanno trovato una soluzione tampone affittando per la prossima stagione estiva una struttura in legno, una sorta di casetta prefabbricata, che sarà piazzata nel parcheggio che sovrasta la chiesa di Santa Maria ad Undas alla Pieve, e che rimarrà in posizione fino alla fine di settembre ospitando appunto l’ufficio informazioni turistiche per l’Eridio.
Per il futuro, poi, si deciderà il da farsi.

di Mila Rovatti da Bresciaoggi