«È il cambio di gestione»
Molti cittadini della Valsabbia (la maggior parte dei casi si è verificata a Idro e Vestone) ricevono bollette dell’acqua ben più alte dopo il passaggio del servizio all’Asmea, rispetto alla precedente lettura a cura del loro Comune.

Molti cittadini della Valsabbia (la maggior parte dei casi si è verificata a Idro e Vestone) ricevono bollette dell’acqua ben più alte dopo il passaggio del servizio all’Asmea, rispetto alla precedente lettura a cura del loro Comune.
Ma prima che scattasse la protesta Asmea (società che gestisce il servizio per conto di a2a) è intervenuta a chiarire quanto si è verificato.
C’è chi si è ritrovato una fattura di migliaia di euro quando prima il consumo annuale era di un centinaio di euro, e chi ha avuto aumenti in doppia cifra percentuale; c’è chi ha preso un colpo nel leggere la cifra stampata sulla bolletta Asmea, e chi ha temuto ci fosse un guasto nel contatore o una perdita d’acqua nelle tubature.

«In realtà si è trattato dei disguidi «fisiologici» - spiega l’Asmea - dovuti alla «trasmigrazione» della lettura della bolletta dal Comune (sono 17 in Valsabbia, ed avevano ognuno un proprio metodo di calcolo) ad Asmea, che ha dovuto uniformare 20.000 bollette».
Ma cos’è accaduto?
«Sottolineato come le tariffe siano decise dall’Assemblea dell’Aato e non da noi, nel 2007 Asmea ha investito sugli acquedotti 2 milioni di euro in migliorie. Nel passaggio della gestione del servizio, proprio perchè consapevoli dei possibili disguidi - chiariscono in Asmea - abbiamo emesso a marzo una prima bolletta in acconto sul servizio erogato dal 1° gennaio 2007 (data d’ inizio del servizio) al 30 giugno 2007, partendo dall’ultima lettura del Comune ed andando noi stessi a leggere il contatore».

ORA ASMEA prevede in un anno 2 letture con 4 fatture, 2 in acconto e 2 a saldo, sulla base delle letture. «Lo stesso sistema è usato anche per gas, energia elettrica e, per i 3 Comuni di Vobarno, Odolo e Gavardo che hanno la Tia (la tariffa di igiene ambientale), i rifiuti».
Ai cittadini arriverà un’unica fattura con tutti i servizi. «Ma oggi, proprio per un passaggio trasparente da Comune ad Asmea, ad aprile è stata emessa un’unica fattura per l’acqua, consapevoli della possibilità di dover sanare».
Ad Idro il caso di bollette in eccesso si è verificato per le seconde case, dove lo standard seguito dal Comune per la bollettazione, che per scelta avveniva a forfait, portava ad una lettura «zero». «Quando noi siamo usciti a leggere i contatori, la differenza tra «zero» ed il consumo registrato ha portato a bollette elevate. Ma una volta chiarita la cosa col Comune, il «caro-bolletta» apparente è rientrato».

PER VESTONE i casi di «incongruenza» nelle bollette sono stati 650. «C’è stato un disguido - dice Asmea - dovuto al doppio contatore di acqua calda e fredda nei condomini, con inversione delle letture. Inoltre in queste realtà esiste un contatore-somma di tutti i singoli contatori. Resici conto del disguido, si è sanata la situazione, ed ormai si sta per giungere a regime». Chi si è rivolto ad Asmea ha già ottenuto soddisfazione. Ora verrà fatta una nuova lettura di assestamento. Nel frattempo i cittadini sperano che le bollette tornino agli antichi equi valori.

di Massimo Pasinetti

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