"My Town - My Generation", al lavoro in 4 step
di Cesare Fumana

Torna per la quarta edizione il progetto dell’amministrazione comunale di Prevalle rivolto ai giovani per aiutarli con un percorso formativo alla ricerca di un’occupazione


Visto il buon esito delle passate edizioni, tona per la quarta volta il progetto dell’amministrazione comunale di Prevalle dedicato alle politiche giovanili rivolte alla ricerca del lavoro, intitolato “My Town - My Generation”.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Social Work, la società di avviamento al lavoro della Comunità montana di Valle Sabbia, e con il Circolo Acli Medio Chiese, con il supporto della coop. La nuvola nel sacco.

«Questo progetto – riferisce l’assessore al Servizi sociali Desirée Maccarinelli –, giunto alla sua quarta edizione, è nato nel 2014, nel pieno del periodo della crisi, per cercare di dare una risposta alla disoccupazione giovanile, cercando di offrire degli strumenti concreti per supportare i giovani nella ricerca di un lavoro.

Negli anni passati sono stati coinvolti 200 ragazzi, con 100 corsi di formazione, 75 colloqui individuali, 20 tirocini attivati presso aziende, molti dei quali sono diventate assunzioni a tempo indeterminato. Essere riusciti ad avviare al lavoro questi ragazzi è stato un successo e mostra la bontà del progetto, che negli anni ha avuto delle evoluzioni, con il coinvolgimento di Social Work e un coach».

Anche quest’anno il progetto si svolge in 4 fasi. I destinatari sono tutti i giovani di Prevalle, dai 17 ai 25, che all’anagrafe risultano essere 701.

La prima fase è rivolta a tutti e si tratta di un corso di formazione “Lavoro come ti cerco!”, in cinque incontri, con formatori che forniranno gli strumenti per cercare un lavoro, dalla compilazione di un curriculum a come affrontare un colloquio di selezione.
Il primo incontro si terrà martedì 9 aprile, alle 18.30, presso la Sala del Torchio, in municipio.

La seconda fase del progetto è un corso di formazione più specifico “In corsa per il lavoro”, ed è rivolto solamente a giovani inoccupati/disoccupati, non iscritti a scuola, nati tra il 1994 e il 2002, nel corso del quale un formatore esperto cercherà di far emergere le potenzialità e le attitudini di ciascuno per indirizzarle alla ricerca di una occupazione.
La partecipazione al corso è criterio preferenziale nella selezione per i tirocini e al termine sarà rilasciato l'attestato di partecipazione, da allegare al curriculum vitae. Gli incontri si svolgeranno dalle 9 alle 12, nelle seguenti mattine: 2, 7, 9, 16, 23, 30 maggio. Il corso si terrà solo con un numero minimo di iscritti e i posti sono limitati.
Iscrizione obbligatoria, entro il 24 aprile. 

Il terzo punto del progetto è un corso base per la sicurezza sul lavoro, gratuito, rivolto solo ai giovani inoccupati/disoccupati nati tra il 1994 e il 2002, con precedenza ai maggiorenni, un attestato spesso richiesto per molti lavori. Il corso, con iscrizione obbligatoria entro il 16 maggio, si svolgerà il 4 giugno.

Infine, la quarta fase del progetto: “Al lavoro… ci provo davvero!”, con il quale, attraverso un bando, viene offerto a 4 ragazzi/e di svolgere un tirocinio di tre mesi, presso realtà lavorative del territorio, per sperimentare quanto appreso nel percorso di studi e migliorare le proprie competenze. Il tirocinio richiede 20 ore settimanali, per il quale è previsto un contributo motivazionale di 350 euro mensili.

«Quello che ci sta a cuore – precisa Antonio Terna, presidente della coop. La nuvola nel sacco, è quello di favorire un percorso di cittadinanza attiva per i ragazzi. Negli anni passati i partecipanti erano molto eterogenei, si andava da studenti universitari a ragazzi con la sola scuola dell’obbligo. Il nostro obiettivo primario è quello di rivolgerci in particolare ai cosiddetti Neet ( "not (engaged) in education, employment or training", in italiano anche né-né, persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione), perché più a rischio per situazioni di disagio sociale».

La novità di quest’anno, per favorire il contatto con i giovani della generazione digitale, è quello di un “educatore digitale”, ovvero una pagina Instagram “mytown_mygeneration”, che permetterà ai ragazzi di rimanere aggiornati su tutte le novità e di interagire con l’educatore del progetto per avere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che ha a che vedere con il mondo del lavoro e della formazione.
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