Sui sentieri partigiani della Val Caffaro
di red.

Da Riccomassimo fino alla località Fontana, sulle tracce della banda Giacomino. E' la proposta per domenica 31 marzo dell'associaizone culturale Doc, la terza della serie



L’Associazione Culturale D.O.C invita alla terza uscita della rassegna di escursioni “Sui sentieri Partigiani della Val Caffaro”, sulle le tracce delle Donne e degli Uomini che hanno segnato la Resistenza locale.

«Dopo il grande successo delle prime due escursioni, che hanno visto per ognuna oltre 50 partecipanti e ci ha visto percorrere i sentieri della Banda Dante da Val Dorizzo ai laghetti di Mignolo con rientro passando da Bromino e della Brigata Giustizia e Libertà Monte Suello risalendo le ripide pendici del monte omonimo, per questa primavera così calda abbiamo pensato di fare la terza tappa» affermano i promotori.

La terza uscita seguirà le tracce della Banda Giacomino, con un percorso misto e molto particolare che partirà dall’abitato di Riccomassimo fino ad arrivare al bel sentiero in leggera salita che attraverse la località Armos basso e alto, fino al punto panoramico dei fienili in località Fontana.

L’uscita sarà domenica 31 marzo con partenza alle 9 dallo spiazzo adiacente al ponte che segna il confine tra la provincia di Brescia e quella di Trento e che si trova lungo la strada statale che collega l’abitato di Riccomassimo a Cerreto prima e Bagolino poi o, per chi venisse dalla città, alle 7.30 a Brescia al parcheggio metro di Prealpino (lato area commerciale).

L’idea di queste escursioni, nata come naturale evoluzione del percorso che l’associazione Doc sta portando avanti da 5 anni, è quella di seguire le orme delle 4 bande-brigate Partigiane che hanno animato la Resistenza in Val Caffaro e di parlare di loro, del loro sacrifico e del loro esempio, per non dimenticare mai la loro Storia.

«Queste camminate si svolgeranno in un fantastico ambiente bucolico con un panorama unico sul lago d’Idro e avverranno a “passo di racconto” - precisano gli organizzatori -, con alcune tappe nelle quali verrà introdotto il contesto della Resistenza e verranno mantenute vive le storie delle donne e degli uomini che la animarono.
Partecipare per non dimenticare e per evitare che i tempi bui che si stanno profilando all’orizzonte non arrivino mai».

Viene raccomandato un abbigliamento adeguato al periodo e particolare attenzione alle calzature, il sentiero ha una difficoltà media.
Pranzo al sacco.

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