Nini De Carlo torna a esporre a Vestone
di red.

“Viaggio… tra paesaggi, boschi e animali” – questo il titolo della mostra – verrà inaugurata questo sabato, 30 marzo, presso l'Associazione "Via Glisenti 43" e sarà visitabile fino al 20 aprile 


Torna a esporre nella sua Vestone il pittore Giovanni de Carlo, detto Nini. E lo fa con una mostra di carattere retrospettivo nella quale convergono tutti i temi che gli sono particolarmente cari e che vengono sunteggiati nell'efficace titolo dell'esposizione "Viaggio... tra paesaggi, boschi e animali".
 
L'esposizione, che inaugura questo sabato – 30 marzo – alle 17.30, è allestita fino al 20 aprile presso l'Associazione "Via Glisenti 43". «Il tema più caratteristico, anche se non esclusivo, di questo eclettico creativo - spiega il critico Simone Fappanni, che sarà presente all’inaugurazione - è senza dubbio la caccia, rappresentata attraverso i suoi protagonisti: la natura boschiva, i cani e le prede, ma mai il sangue o i cacciatori mentre sparano. 
 
Scorrendo le pagine dell'elegante monografia che accompagna l'esposizione, si evince quanto il disegno sia importante per questo pittore, tanto è vero che diversi suoi soggetti, fra cui spiccano i felini, sono raffigurati con notevole perizia compositiva e brillante senso delle proporzioni. 
Dal segno al colore il passo è piuttosto breve per l'artista. Infatti i suoi dipinti palesano una straordinaria compattezza cromatica, insieme alla quale si svolgono campiture ove risalta un lavoro di abile immaginazione.

Le scene rappresentate non sono mai concitate ma si svolgono secondo precise scansioni che corrispondono all'articolazione di piani prospettici estremamente definiti, come si riscontra anche nei tanti paesaggi in cui si coglie una linea dell'orizzonte che si perde verso l'infinito. 
 
«La mia grande passione per la caccia - ha detto Guillermo Arriaga - deriva dalla passione che nutro per gli animali. Mi piace la natura, soprattutto la natura umana, che è la più paradossale di tutte, e la caccia esprime questo paradosso della condizione umana». 
 
Le composizioni boschive e più in generale gli scorci di Nini possiedono dunque una ricchezza di particolari e dettagli che rendono l’insieme estremamente realistico, essendo inoltre perfettamente calato in una dimensione spaziale e temporale precisa. Ogni tocco diventa importantissimo per definire l'insieme e si sostanzia in accettazioni tonali che risultano estremamente efficaci, anche laddove certe sfumature risultano complesse da eseguire.

Siamo di fronte a una ricerca figurale affascinante, che si amplia anche al ritratto e a scene bucoliche secondo una precisa notazione stilistica. 
 
La mostra sarà aperta al pubblico da martedì a domenica, dalle ore 17.00 alle 19.00. 
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