Prandini in visita ad Agri 90
di Aldo Pasquazzo

Il presidente di Coldiretti nazionale, quello provinciale Gianluca Barbacovi e il vice presidente della Provincia Mario Tonina venerdì sera alla cooperativa agricola giudicariese per un focus sull’agricoltura di montagna


“Coloro che praticano agricoltura e zootecnica devono avere la possibilità di operare e non subire condizionamenti dovuti alla presenza di orsi, lupi e cinghiali. In caso di danni, come spesso avviene, dovranno essere adeguatamente risarciti. A tale proposito il prossimo mese di aprile Coldiretti andrà a manifestare nella capitale”.

Ettore Prandini, numero uno della medesima confederazione nazionale, lo ha detto venerdì sera in occasione di un incontro informativo indetto a Storo dalla cooperativa contadina Agri 90.

Sul parterre il vice presidente della Provincia Mario Tonina, Gianluca Barbacovi e Gabriele Calliari presidenti di oggi e di ieri della Coldiretti trentina. Ambedue prendono la parola per esporre quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare, mentre Tonina rassicura “che su agricoltura e zootecnica l'esecutivo di cui fa parte manterrà la propria vicinanza e sensibilità”.

L'auditorium della cooperativa agricola è ben rappresentato: oltre agli agricoltori di valle, ci sono anche i rappresentanti istituzionali del Bim del Chiese Severino Papaleoni, il sindaco di Borgo Chiese Claudio Pucci e di Valvestino Davide Pace, nonché i rappresentanti di Storo Ersilia Ghezzi e Francesco Giacomolli. A parlare però sono solo Papaleoni e Pace che hanno evidenziato l'importanza dell'iniziativa.

“A Prandini, al momento di salutarci - come amministrazione comunale di Storo – siamo comunque riusciti ad avere un contatto e lasciare un presente” dicono la Ghezzi e Giacomolli.

A fare gli onori di casa è Vigilio Giovanelli che al numero uno di Coldiretti espone la situazione e l'andamento della coop giudicariese, anche se prima però se la prende con l'ente Poste Italiane perchè gli inviti ad intervenire all'incontro e spediti parecchi giorni prima non sono ancora stati recapitati.

“Oggi i nostri soci sono 120, producono qualcosa come 15 mila quintali di granoturco e qualche migliaio di quintali di piccoli frutti che non è poco”, sintetizza il patron della coop. Poi anticipa le linee guida della prossima assemblea in programma venerdì prossimo, alla quale ha già dato adesione il presidente della Provincia Maurizio Fugatti . Quindi snocciola alcune questioni, tra cui la salvaguardia del territorio e agli operatori turistici Giovanelli manda a dire “il vostro compito è non solo fare turismo ma anche quello di valorizzare e fare uso della produzione nostrana”.

Sul problema acqua il patron di Agri 90 insiste: “Non è una questione da sottovalutare. Servono infrastrutture in grado di garantire una seria irrigazione”.

Prandini ascolta, prende nota e poi risponde: “Ribadisco l'importanza di coinvolgere e riportare in agricoltura i giovani ad iniziare dalla scuola”; poi elogia il ruolo della donna nell'impresa. Gli fa eco Moira Donati che a Lomaso gestisce Agri Life, dove alleva asine da latte e coltiva piccoli frutti.

“Nei giorni scorsi - aggiunge il presidente di Coldiretti - ho incontrato il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti, al quale ho lasciato un pro memoria su quanto il mondo contadino nazionale chiede: più italianità a livello europeo e maggiori controlli su qualità e provenienza degli stessi prodotti”.

Poi tutti all'Agritur la Polentera per un assaggio di prodotti locali.
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