Storie e leggende del lago di Garda
di Redazione

L’Ateneo di Salò propone ai bambini dai 7 agli 11 anni un laboratorio teatrale condotto da Manuel Renga, con l’intento di avvicinare i giovanissimi al teatro, ma anche alla lettura e alla cultura in generale 


L’Accademia salodiana, tra le più longeve della nostra Penisola, è dal 1564 luogo di conoscenza e di studio, aperto a un pubblico eterogeneo, ma con un’attenzione particolare nei confronti di quello giovanile della Scuola.
 
Oltre al programma dell’alternanza scuola – lavoro, da anni avviato, che prevede una serie di progetti didattico – tematici d’ambito territoriale, e ai tirocini curriculari universitari che saranno attivati a breve, l’Ateneo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune,  offre ora ai più piccoli una nuova esperienza: un corso di avvicinamento al teatro.
 
Giunto al suo terzo appuntamento, è dedicato ai bambini dai 7 agli 11 anni e si svolge ogni martedì pomeriggio, fino al 28 maggio, presso l’auditorium della nuova sede, in via Leonesio 4.
 
Attraverso il gioco teatrale si vuole offrire ai bambini un’occasione formativa per relazionarsi con gli altri, dando sfogo alla libera espressività e rendendoli consapevoli della propria personalità e delle proprie potenzialità. Durante il corso i piccoli sperimentano i linguaggi di teatro più semplici: il movimento nello spazio, la parola, il personaggio, imparano a «prendersi cura gli uni degli altri per far crescere il gruppo e poter lavorare e recitare come un unico corpo».
 
Ma soprattutto hanno la possibilità di conoscere alcune storie e leggende legate a Salò e al lago di Garda: Le streghe di Mondragon, Il gobbo del Duomo di Salò, il Mito della ninfa Tavina, I carpioni di Sant'Erculiano, raccolte nel Fondo Benacense della Biblioteca dell’Ateneo. Un modo «diverso» per avvicinare gli studenti alla lettura e all’interpretazione d’un testo e per far conoscere, ma anche valorizzare, l’inestimabile patrimonio archivistico – librario che la nostra Accademia conserva.
 
Il corso, curato dall’Associazione Chronos3, è condotto da Manuel Renga, regista, attore e formatore specializzato nella didattica delle scuole secondarie, diplomato all’Accademia Teatrale Paolo Grassi di Milano e da Emanuela Camozzi, laureata in scienze della formazione e dell’educazione, attrice in diverse compagnie teatrali ed esperta promotrice di attività interpretative tra gli studenti degli Istituti scolastici di primo e secondo grado.
 
Il programma del corso è articolato in due parti: la prima è dedicata agli stimolanti giochi teatrali di gruppo, la seconda al lavoro sui testi e quindi alla lettura, selezione, elaborazione, interpretazione e avvìo alla drammatizzazione.
 
Il progetto si propone, alfine, di giungere – nella tarda primavera – alla realizzazione di uno spettacolo, inteso come prova libera di presentazione e condivisione dell’intero percorso, che si terrà presso il Palazzo della Cultura, un luogo che va sempre più configurandosi come centro di aggregazione culturale dei giovani del nostro territorio, ma non solo.
 
 
 
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