Giù dalla scarpata col camion, grave 35enne
di val.

Ieri sera alle 20 e 20 un autocarro che trasportava infissi di alluminio e le relative lastre di vetro, precipitato da un viadotto sulla 237 del Caffaro, laddove l’arteria funge anche da circonvallazione per il centro abitato di Odolo.

Ieri sera alle 20 e 20 un autocarro che trasportava infissi di alluminio e le relative lastre di vetro, è precipitato da un viadotto sulla 237 del Caffaro, laddove l’arteria funge anche da circonvallazione per il centro abitato di Odolo. Alla guida del pesante mezzo, un Fiat 190 “tre assi”, un 35enne nato a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, ma da qualche tempo residente a Volano di Trento.

Per cause in corso di accertamento da parte della Stradale di Salò, intervenuta con una pattuglia per i rilievi, il camion stava risalendo l’arteria in direzione delle Coste di Sant’Eusebio ed era in pieno rettilineo, quando ha girato improvvisamente verso destra, ha divelto un quarantina di metri di guard rail ed ha spiccato il volo planando su un bosco per una cinquantina di metri prima di schiantarsi ai bordi dello stesso, venti metri sotto il livello stradale.

Raccapricciante la scena che si è presentata ai primi soccorritori che hanno dovuto percorrere un ampio giro fra i prati per raggiungere il ferito che era rimasto parzialmente incastrato nella cabina di Guida, ancora cosciente.
Recuperato con l’aiuto dei Vigili del fuoco di Lumezzane, l’uomo è stato trasportato dall’Auto medicalizzata di Nozza all’ospedale di Gavardo dove i medici si sono prodigati in un lungo e delicato intervento per ridurre gli effetti di un grave trauma toracico-addominale.
La prognosi rimane riservata. Sul posto anche i Volontari del Garda, due autogru fatte arrivare da Castelmella, gli uomini del servizio di manutenzione strade della Provincia.
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