Saranno tagliati i tigli di viale Mazzini
di red.

Nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente del Comune di Gavardo ha indirizzato una lettera ai 25 ragazzi, che si erano occupati di una ricerca sugli alberi del paese, per informali che a causa di una malattia saranno tagliati i tigli di viale Mazzini.

Nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente del Comune di Gavardo, Aldo Micheli, ha indirizzato una lettera ai 25 ragazzi che negli anni scorsi avevano curato insieme agli insegnanti della scuola media una ricerca sugli alberi del paese. Una missiva che intende spiegare ai ragazzi le ragioni che spingeranno il Comune a tagliare i tigli di viale Mazzini, gravemente malati.

In questi anni, l’Amministrazione comunale è intervenuta con lavori conservativi e di manutenzione straordinaria su molti alberi: sul mandorlo e sul noce («gli alberi del mobiliere») in piazza Aldo Moro con interventi annuali di controllo dei parassiti e delle fitopatie; sul cipresso del sagrato e sui tigli dell’ospedale con potature di contenimento; sul salice bianco del mulino con un intervento di potatura rinvigorente eseguita in tree climbing; sulle rimanenti piante del parco del mulino (in special modo sui pioppi e sui platani) con interventi di potatura e di pulizia delle parti di vegetazione secca; sulla magnolia dell’ex Brolo Bardelloni, con la pulizia delle parti di vegetazione secca.
Tuttavia, i tigli del filare di via Mazzini, nonostante gli annuali interventi di potatura, sono gravemente malati e addirittura a rischio di caduta. Negli anni passati, il Comune aveva commissionato una «valutazione dello stato fitosanitario e della stabilità» delle piante di viale Mazzini ad un professionista. Il responso è stato preoccupante: 25 dei 32 tigli sono stati classificati in classe di rischio D, cioè «soggetti fortemente compromessi che richiedono abbattimento e sostituzione»; i rimanenti 7 in classe di rischio C-D, ossia «soggetti fortemente compromessi nei confronti dei quali è opportuno pianificare una sostituzione e che vanno assoggettati a serrate campagne di rilevamento del rischio meccanico».
«Ora - scrive ancora l’assessore agli studenti - purtroppo non è più possibile rinviare l’intervento di taglio di tutto il filare di alberi, e voi, che li avete rilevati, censiti e descritti, siete i primi ad esserne informati. Essi saranno ovviamente sostituiti da un analogo numero di nuove piante, di diversa specie e di minor grandezza, più adatte ad un viale urbano di quella dimensione che, insieme al completo rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi e della via, trasformeranno lo storico viale Mazzini».

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