«800 firme? Mai pervenute!»
di Cesare Fumana

Il sindaco di Roè Volciano, Katia Vezzola, a nome della maggioranza, replica punto su punto al volantino diffuso in paese dalla minoranza consiliare


In merito all’articolo da noi pubblicato, nel quale abbiamo sintetizzato il contenuto del volantino del gruppo della minoranza consiliare “Futuro per Roè Volciano”, il sindaco Katia Vezzola ritiene «giusto e doveroso fornire alcune precisazioni».

«Innanzitutto – precisa il sindaco – in merito alla raccolta firme di cittadini contrari all’introduzione di alcuni sensi unici, le fantomatiche 800 firme, in municipio non è mai arrivato nulla, né formalmente al protocollo, ma nemmeno informalmente».

«Sulla questione dossi, accanto ai contrari, ci sono stati alcuni cittadini, anch'essi inizialmente contrari, che personalmente mi hanno confermato l’utilità di questi dissuasori per rallentare il passaggio delle auto che transitavano a forte velocità nel centro abitato. Tanto è vero che in Comune sono giunte anche persone residenti in altre vie, che ci hanno richiesto l’installazione di altri dossi, che noi, come amministrazione, non riteniamo necessari».

«Sulla critica alla Sae, la società di Valle che si occupa della raccolta differenziata, vorrei ricordare che è stata voluta e votata all’unanimità da tutte le amministrazioni comunali della Valle, di qualsiasi colore politico, ed è stata proposta proprio dalla parte politica a cui fa riferimento la minoranza. Affermare poi che altre società come A2A o Garda Uno forniscano il servizio ad un prezzo più vantaggioso è del tutto privo di fondamento e tutto da dimostrare. Noi crediamo che la società di Valle, proprio perché fa capo ai Comuni, faccia di tutto per ridurre i costi del servizio».

Anche le affermazioni in merito ai lavori della scuola dell’infanzia, per il primo cittadino sono prive di fondamento.
«Agendo secondo le regole, l’appalto dei lavori, eseguito dalla Centrale unica di committenza della Comunità montana, è stato vinto da una ditta che in seguito non si è dimostrata all’altezza, non rispettando la tempistica contrattuale. Nel tempo previsto dal contratto, è stato realizzato il 50% dei lavori. Pertanto abbiamo scelto la risoluzione del contratto. Ora si farà una nuova gara per la parte restante per completare l’opera, una procedura semplificata grazie alla nuova normativa degli appalti. I lavori riprenderanno ai primi di aprile, in modo da completarli per l’estate, in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico a settembre».

Infine, riguardo all’affermazione che questa amministrazione «lascia una costosa eredità», il sindaco precisa che «il bilancio si è chiuso in positivo e nel corso di questo mandato sono stati estinti anticipatamente ben 4 mutui. Dov’è, dunque, questa costosa eredità?»
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