Apprezzata anteprima di «Exitus - Il Passaggio»
di Redazione

Tanta gente mercoledì sera al cinema Aurora di Ponte Caffaro all'anteprima del film “made in Trentino” ambientato tra Pinzolo e Pergine


Mercoledì sera presso il cinema Aurora di Ponte Caffaro, è stato proiettato il film “Exitus – Il Passaggio”, un thriller medievale ambientato tra Pinzolo e Pergine. Tante le persone che per l'occasione hanno affollato la sala: in primis perché il film racconta una storia vera avvenuta nelle vicine valli del Trentino, e in secondo luogo perché è una bella storia.

Gli spettatori, dopo aver visto il trailer su YouTube, si sono appassionati alla storia. Due ore di film che volano, tanto è l’incalzare degli eventi.

Il film racconta la storia di Simone Baschenis, infervorato artista bergamasco del 1500, un uomo ossessionato da un diario segreto trovato in un baule. Questo diario è di Margherita, una ragazza vissuta due secoli prima, che racconta della sua vita difficile, data in sposa giovanissima al Capitano Francesco Fugazza (interpretato magistralmente dal grande attore di teatro Edoardo Siravo) e del suo amore per Arlo, un giovane pittore che, ai tempi, si trovava al castello per dipingere un affresco.

Il Baschenis (interpretato da Massimo Reale, anch’egli importante attore di cinema e teatro) talmente preso dal racconto e dalle sofferenze della ragazza, trasferirà le sue emozioni ai volti dei personaggi della Danza Macabra, celebre dipinto da lui realizzato sull’esterno della Chiesa di Pinzolo.

Gli fa compagnia l’amico Giovanni Linzo, interpretato dall’attore Giuseppe Cederna (che ha lavorato nel film “Mediterraneo”, Premio Oscar per il miglior film straniero nel 1992), un personaggio signorile, pacato e suadente.

La regia è di Alessandro Bencivenga e la sceneggiatura è stata scritta da Marzia Polla. Fanno da contorno alla storia di Margherita anche streghe, veleni, trame fra le mura dei castelli, gelosie e tradimenti ma in tutto questo tragico contesto, però, anche la storia d’amore delicata tra Margherita e il pittore Arlo affascina il pubblico e attenua la storia dell’assalto al castello del Capitano Fugazza, violento marito di Margherita.

Gli splendidi panorami, le incantevoli riprese dell’ambiente circostante il castello di Pergine (boschi, sentieri, prati, fiori, passeggiate notturne tra i merli del castello) fanno da cornice a questo thriller “made in Trentino”.

E poi tanti, durante la proiezione a Caffaro, hanno riconosciuto anche Paolo Capelli, di Condino - che essendo stato ingaggiato dalla produzione per le riprese del back stage - si è divertito qualche giorno a indossare l’armatura di un armigero!

Vedere questo film significa anche apprezzare i bellissimi costumi medievali, la cura dei particolari, e apprezzare il gruppo perginese degli attori non protagonisti che hanno animato il film e che hanno creduto in questo progetto, che ora, dopo essere stato proiettato a Pergine, a Pinzolo e al cinema di Ponte Caffaro, verrà visto in oltre 800 sale in tutta Italia e parteciperà a concorsi importanti anche all’estero.

In foto: il castello di Pergine, dove è ambientato il film
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