Vent'anni di storie di comunità
di Giancarlo Marchesi

A contenerli il volume “Storia, storie… ed altro ancora”, fresco di stampa, che ripercorre gli scritti pubblicati da Santino Pialorsi sul bollettino parrocchiale “El Vistù” 


Una raccolta di storie di comunità e altro ancora tratta dalle fresche pagine del bollettino parrocchiale, che si dipana lungo due lunghi, intensi decenni. È quanto propone il volume, fresco di stampa, voluto dalla moglie e dalle figlie di Santino Pialorsi - discendente dei Boscaì, rinomati intagliatori valsabbini - venuto prematuramente al mancare nell’inverno di due anni fa.
 
«Storia, storie… ed altro ancora», questo il titolo del volume, presenta al lettore gli scritti che Pialorsi era andato pubblicando dal 1985 al 2005 sul foglio «El Vistù», voce della Parrocchia vestonese dedicata alla Visitazione di Maria a S. Elisabetta, alla quale collaborarono storici locali come Felice Mazzi e scrittori del calibro di Mario Rigoni Stern.
 
L'autore entrò a far parte della Redazione del periodico fin dalla sua fondazione, nel 1985, tenendo apprezzate rubriche che spaziavano dalla storia alla meteorologia alla cronaca locale. Per volontà del parroco dell’epoca, don Gabriele Facchi, il bollettino si caratterizzava per dare ampio spazio, non solo a temi strettamente religiosi, ma anche alla vita della comunità.
 
Santino Pialorsi fece immediatamente proprio lo spirito che animava «El Vistù» e per ben vent’anni non fece mai mancare il proprio contributo.
Rileggendo a distanza di tempo i suoi scritti, emergono la passione e la freschezza che riversava nelle sue rubriche, che lo portavano a toccare argomenti molto diversi tra loro, tanto difficili da classificare che il volume li propone per anno di pubblicazione. Infatti nella novantina di articoli si spazia dal racconto alla cronaca, dal paese al mondo, dagli amici alla natura.
 
Il volume, arricchito da numerose immagini di valenti fotografi come Stefano Stagnoli, Enzo Bazzoli e Giancarlo Zambelli, dà conto anche della passione dell’autore per la poesia, proponendo quattro componimenti inediti.

Foto di copertina di Stefano Stagnoli
 
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