Festival di Montecarlo, assegnati tutti i premi
di Davide Vedovelli

Si è concluso ieri sera sotto lo chapiteau di Fonteville a Montecarlo il secondo spettacolo di selezione della 43esima edizione del Festival Internazionale del Circo



Senza paura di smentita posso affermare che quello che è successo sotto il tendone quest’anno ha davvero dell’incredibile e l’edizione passerà sicuramente alla storia. La collaborazione con il Royal Circus di Gia Eradze ha impreziosito, è davvero il caso di dirlo, un programma già di per sé di altissima caratura artistica.
 
Coreografie eleganti e maestose hanno fatto da contorno al gesto tecnico perfetto ed elegante. Non hanno certo badato a spese e hanno portato nella cittadina monegasca un concentrato della filosofia del circo russo, in cui danza, balletto, sfarzo e tecnica si combinano per dare luogo ad uno spettacolo da lasciare senza fiato.
 
Ad impressionare, come sempre, anche la troupe acrobatica cinese, che si è conquistata il Clown d’Argento.
Due invece i Clown d’Oro assegnati: uno appunto al Royal Circus russo e uno a Martin Lacey Junior, uno tra i più bravi domatori al mondo, anzi, a questo punto il più bravo, che ha presentato un numero con 26 belve feroci tra cui leoni, leonesse e tigri contemporaneamente in pista. 
 
Un’esibizione di eleganza, maestosità e dolcezza di rara intensità. Vederlo giocare e divertirsi con i suoi “gattoni” ha sottolineato quanto sia importante il rapporto tra domatore ed animale, un rapporto costruito ogni giorno cercando di entrare in simbiosi e rispettandosi a vicenda. Moltissimi poi gli altri premi assegnati, ecco un riepilogo dei principali.
 
CLOWN D'ORO
Clown d'oro e un premio straordinario per Martin Lacey Junior
Clown d'oro per tutte le presentazioni del Royal Circus di Gia Eradze
 
CLOWN D'ARGENTO
Duo Just 2 Men, Troupe Aliev, Troupe Filinov, Troupe Acrobatique della Cina per l'insieme dei suoi numeri
 
CLOWN DI BRONZO
Elefanti della famiglia di Joseph Gärtner, Trio Without Socks, Cesar Dias, Quatuor Prilepin, Duo The Owl and the Pussy Cat e Charlotte e Nicolas
 
Coppa in memoria della principessa Antonietta (al più giovane artista del Festival)
Franzi Gärtner
 
In attesa di rivedere le due serate trasmesse sulla RAI la vigilia di Natale ed il 31 dicembre resta, per chi ha avuto l’occasione di assistere a questo spettacolo, una sorta di bellissima ubriacatura da cui è difficile riprendersi. Nel lasciare il tendone, tornando al mondo reale ed abbandonando questo sogno spettacolare, già la mente è volata alla prossima edizione, curiosa di scoprire di cosa sono capaci la mente ed il corpo di un circense.
 
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