Risanamento in vista per la palazzina del Grilli
di Aldo Pasquazzo

Sono stati individuati e quantificati i danni e i costi agli spogliatoi dello stadio di Storo. Ora l'amministrazione conta di rifarsi coinvolgendo progettisti e impresa che solo otto anni fa ha eseguito i lavori


Allo stadio Grilli di Storo
, già lo si era detto al momento dell'imprevisto di metà settembre, la palazzina servizi dovrà essere sottoposta ad opere di risanamento, consolidamento al fine di non creare problemi né tantomeno pericoli a causa della forte umidità e infiltrazioni riscontrate lungo le pareti esterne.

Interventi che dovranno avvenire in tempi ragionevoli, mediante la sostituzione degli elementi ai piedi delle pareti, utili a fermare infiltrazioni e la forte umidità.

“La dovuta perizia, eseguita dall'ingegnere Paolo Armani (Studio ENG), ha rilevato lo stato di marcescenza e di infiltrazioni che interessano la palazzina. Sia come amministrazione comunale (proprietaria dell'impianto) che come Calcio Chiese (gestore dello stesso) abbiamo dapprima messo in sicurezza la struttura come da indicazioni del tecnico per poterne consentire l'utilizzo.

Poi abbiamo inviato, poco prima delle festività, una raccomandata di diffida ai tecnici e alle ditte che hanno operato nel cantiere, denunciando i difetti emersi e chiedendo un intervento risolutivo o il risarcimento del danno”.

A rilevarlo è il sindaco di Storo
Luca Turinelli che già da allora segue in prima persona la situazione. Il primo cittadino ha preso contatti a più livelli, come del resto aveva già fatto quando erano emerse le prime infiltrazioni di umidità.

Sindaco, attualmente il danno non è ancora stato quantificato ma non sarà di poco conto.

“Sicuramente la spesa potrebbe alla fine risultare rilevante. Comunque, se non ci sarà risposta, saremo costretti ad attivarci, nei prossimi giorni, d'intesa con Calcio Chiese, presso l'autorità giudiziaria”.

Nel contempo, cambi d'abito e docce potranno continuare anche nel corso del girone di ritorno dei vari campionati ad essere espletati, come loro solito, al piano terra.

Gli intermezzi di legno (visibili dalle immagini) dovranno non solo essere sostituiti e rafforzati, ma anche la stessa base richiederà un intervento di isolamento, in modo da evitare contatti con il sottofondo dove l'umidità trasuda a vista d'occhio.

Le travi lesionate e incancrenite dall'umidità ma coperte da panelli gessati avevano creato da subito non poche preoccupazioni e insicurezza se si considera che la struttura in questione (quella aggiunta in un secondo momento) conta non più di otto anni.

Aggirando lo stabile, è sin troppo evidente anche adesso riscontrare quanto di insolito esiste tra una parete e l'altra. Guardando tra quelle mura ci si rende conto che in sede di progettazione qualche accorgimento in più andava forse espletato, visto che la cittadella sportiva è dislocata ai margini del guado del Chiese. Non a caso, le aperture di controllo indicate da Armani evidenziano che l'umidità dentro quelle pareti non è un fatto marginale, né secondario, ma per lo più dovuto a quella sua stessa dislocazione a ridosso del maggior corso d'acqua che attraversa la valle.

Nella relazione,
una ventina di cartelle dattiloscritte, il professionista di Cologna ha indicato punto per punto , quanto si dovrà fare. I temuti rischi di chiudere l'area servizi sia a Calciochiese, Settaurense, squadre ospitate e terne arbitrali sono al momento da escludere. Una maggior precauzione la si dovrà osservare, sin per ora, solo al piano superiore, dove ci sono uffici e spazi di rappresentanza.
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