Un quarto di secolo per la Cogess
di val.

Compie 25 anni in Valle Sabbia la cooperazione sociale “targata” Cogess, dedita alla gestione dei servizi a favore delle persone con disabilità, che in precedenza erano affidati alle Ussl


Il primo presidente fu Augusto Angoli, scomparso pochi mesi fa, i locali erano quelli della ex centrale idroelettrica di Barghe e i compagni d’avventura soprattutto altri genitori con figli disabili preoccupati del “dopo di noi”.

Angoli tirò la carretta fino al 2007 quando la presidenza passo alla psicologa Giuliana Tonoli, che nei suoi tre anni di mandato ha guidato la cooperativa introducendo professionalità nell’erogazione dei servizi, nelle due sedi di Idro e di Villanuova.

Per sei anni toccò a Luca Perna, persona di grande spessore umano, che si dedicò a cementare i valori ed i principi che sempre hanno segnato la storia di Cogess, iniziando a curarne anche l’immagine, da grande appassionato di tecnologia digitale.

Da qualche anno il presidente è Angelo Tosana e il suo corso fin da subito è stato segnato da una maggior presenza e visibilità sul territorio della cooperativa, ottenuta affiancando ai tradizionali servizi alla disabilità la nuova scommessa dell’ospitalità sociale: la gestione a Lavenone di un ostello e di un bar, l’apertura di bar anche a Serle, di fronte al municipio.

Un “metodo valsabbino” che è diventato materia di studio anche in alcuni “master” universitari, perché in questi locali e più in generale nel campo della ricezione e dell’accoglienza, gestiti da educatrici adeguatamente preparate, vengono impiegate persone con disabilità considerate toppo gravi per l’inserimento lavorativo.

Insomma un’opportunità in più per chi avrebbe grosse difficoltà a sentirsi pienamente partecipe nella comunità in cui vive.

Centoquaranta collaboratori, 113 di quali di sesso femminile, circa 400 gli utenti.
Numeri che fanno di Cogess una realtà importante anche dal punto di vista occupazionale: «Anche il fatto che molte delle collaboratrici lavorino a part-time, cioè abbiano la possibilità di gestire a pieno ritmo anche una famiglia, dimostrano l’attenzione che Cogess mette nei confronti del territorio e del suo futuro» afferma Angelo Tosana.

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