Una mostra sui diritti umani
di Redazione
Nel giorno del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani gli alunni della classe quinti della Primaria di Ponte Caffaro hanno realizzato una mostra frutto di un interessante progetto didattico
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Lunedì 10 dicembre, nel 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, è stata allestita una mostra presso la scuola Primaria di Ponte Caffaro, interamente realizzata dalle alunne e dagli alunni di classe quinta.
È stato un progetto iniziato e realizzato nel corso dei primi mesi di scuola e ha coinvolto numerose discipline. La scelta è stata quella di un percorso didattico che coinvolgesse le bambine e i bambini in prima persona, che rendesse vivi e reali i contenuti delle discipline scolastiche, indispensabili e utili per analizzare il mondo che li circonda.
Così, legati ai temi dei diritti, sono stati:
- analizzati e realizzati dati, grafici, tabelle e percentuali in matematica;
- letti libri e documenti e scritti testi in italiano;
- dipinti disegni in arte;
- elaborato artistico in religione;
- il tutto è stato scritto ed elaborato al computer durante le lezioni di tecnologia e italiano.
La scelta è stata di analizzare un tema così importante come “i diritti umani” e la “Dichiarazione” per l’importanza che oggi riveste in questa nostra società così complessa e multietnica.
Una scuola che diventa così vita vera, una scuola che va oltre i muri dell’egoismo e dell’indifferenza, una scuola che fa cittadinanza, una scuola che, come dice l’articolo 1 della Dichiarazione, chiede l’impegno di tutti e di ciascuno ad agire in spirito di fratellanza e tolleranza.
Dalle parole dei bambini durante la mostra:
“Abbiamo messo tanto impegno e fatica, ma è stato bello collaborare insieme”;
“abbiamo imparato cose importanti usando tante materie”;
“siamo qui a chiedervi di rispettare i diritti umani per il bene di tutti”;
“abbiamo conosciuto persone importanti che hanno lottato per i diritti umani: Ghandi, Marthin Luter King, Madel, Madre Teresa, Gino Strada”;
“nel 1948, dopo la seconda guerra mondiale le persone si sono rese conto che troppe persone erano morte e avevano sofferto, per questo scrissero la dichiarazione, perché non succedesse più”.
In conclusione ringraziamo:
la dirigenza della scuola che ci ha permesso di allestire la mostra;
l’associazione culturale “Eridio”, di Ponte Caffaro, che ha collaborato con alcune opere e prestando alcuni materiali;
i genitori che hanno sostenuto con la loro presenza il lavoro delle loro bambine e dei loro bambini,
infine un ringraziamento speciale va alle alunne e agli alunni della 5°D che hanno realizzato questa mostra con studio e impegno ma anche con fantasia, idee, sogni ed entusiasmo.
Le insegnanti
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