San Paolo VI, uomo moderno: lavoro e promozione umana
di Redazione

Questo giovedì sera un incontro organizzato dalle Acli provinciali di Brescia, in collaborazione con il Circolo Acli e la parrocchia di Villanuova per conoscere e approfondire il pensiero e il magistero di Papa Montini sui temi del lavoro e dello sviluppo


Rispondendo all’invito del Vescovo Pierantonio Tremolada che nella sua lettera pastorale scrive “Avrei tanto desiderio che Paolo VI fosse meglio conosciuto, anche qui nella sua terra. Sono convinto che vi sia ancora molto da scoprire di lui, della sua eredità spirituale. Conoscerlo di più ci permetterà di amarlo di più e di capire per quale via potremo giungere a una sincera devozione popolare nei suoi confronti. Considero questo un nostro compito per gli anni a venire.” e con ancora nel cuore la celebrazione di Canonizzazione di Papa Paolo VI, ora santo, con le parole di Papa Francesco per la nostra associazione, le Acli provinciali di Bresica hanno programmato un evento per conoscere e approfondire il pensiero e il magistero di Papa Montini su uno dei temi cardine del suo magistero (nonchè una delle tre fedeltà storiche delle Acli): il lavoro.

Per la sua vicinanza al mondo del lavoro e, in particolare, ai lavoratori, San Paolo VI è stato più volte definito “il Papa dei lavoratori”. Questa sua peculiarità, viene da lontano già nel momento in cui lasciò la Segreteria di Stato e soprattutto dopo la nomina ad Arcivescovo di Milano.
Un’attenzione al mondo del lavoro, coltivata fin da giovane, in famiglia, sotto la guida del padre Giorgio, per decenni leader del movimento cattolico bresciano, tra i sostenitori più avveduti e capaci del sindacalismo bianco e delle Unioni Cattoliche del lavoro. Attenzione seguita da impegno e scelte concrete che insieme alle altre tematiche sociali inserì fin da subito nel suo magistero una volta salito al soglio pontificio.

Rileggendo documenti quali l’enciclica «Populorum Progressio», la costituzione conciliare «Gaudium et Spes», il messaggio ai lavoratori a chiusura del Concilio Vaticano II, le  omelie in occasione del 75° e dell’80° anniversario dell’enciclica «Rerum Novarum» di Papa Leone XIII, l’enciclica “Octogesima adveniens”, l’omelia della Santa Messa nella notte di Natale del 1968 celebrata nel centro siderurgico Italsider di Taranto, il discorso del giugno 1969 all’assemblea dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro nel 50° anniversario della sua fondazione; andremo ad affrontare temi propri delle riflessioni di San Paolo VI:
•    la priorità del lavoro sui mezzi di produzione,
•    la dignità del lavoratore,
•    la conflittualità nel mondo del lavoro,
•    la necessità del dialogo tra le parti nel mondo del lavoro,
•    il valore della festa e del tempo libero,
•    la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa,
•    la continuità del tema lavoro nella dottrina sociale della chiesa (dalla Rerum Novarum all’attuale magistero di Papa Francesco).

Partendo da San Paolo VI ed arrivando a quanto ci dice e denuncia quasi quotidianamente Papa Francesco, ci interrogheremo sulla situazione attuale del mondo del lavoro, ci domanderemo a che punto siamo. Dopo oltre 50 anni tante questioni sono ancora aperte e tanti problemi sono solo da rideclinare, quindi partendo da "ieri" arriveremo all'oggi ed ai problemi ed alle questioni attuali.

Gli incontri sono promossi in sintonia con l’Ufficio per la Pastorale Sociale della Diocesi, in collaborazione con i nostri Circoli territoriali e le Parrocchie di Breno, Chiari, Leno, Villanuova e le Unità Pastorali “don Vender”, “Cardinale Bevilacqua”, “Sacra Famiglia – Padre Marcolini” della città di Brescia.

A Villanuova sul Clisi l’appuntamento è per questo giovedì 29 novembre alle ore 20.30, presso l’oratorio. Interverranno: Fabrizio Molteni, vicepresidente Acli Provinciali Brescia, e don Maurizio Rinaldi, Direttore Ufficio di Pastorale Sociale della Diocesi di Brescia.

In foto Paolo VI all'Italsider

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