Nuovi ritrovamenti in Val di Sur
di Redazione

Questo sabato, 24 novembre, verranno presentati alla popolazione i risultati delle ricerche archeologiche su Monte Castello promosse dall'Ateneo di Salò in collaborazione con il Comune di Gardone Riviera  


Nell’ambito della pubblicazione di una “Storia di Salò”, l’Ateneo ha varato un ambizioso programma di “ricerca partecipata” con l’obiettivo di coinvolgere, accanto agli studiosi locali che da anni hanno intrapreso ricerche storiche, anche altre istituzioni. 
 
Dal 2017 con docenti delle Università di Padova e di Pisa, con il Museo di Valle Sabbia e i Comuni, l’Ateneo ha avviato alcuni progetti di ricerca su Salò e sui comuni limitrofi. Uno riguarda Gardone Riviera, dove sono stati promossi studi sui paesaggi e sulle architetture e lo scavo – grazie al contributo comunale -  del sito di altura di Monte Castello, in Val di Sur.
 
Le frazioni che compongono questo territorio si sono per lo più sviluppate da insediamenti romani, con l’eccezione di Gardone, il cui toponimo germanico suggerisce una postazione di controllo, e dell’abitato della Val di Sur. 
 
Il toponimo Sur, derivato dal latino superus, indicava in origine il centro principale, mentre oggi definisce l’intera valle, circondata dai versanti delle montagne, dalle quali scendono tre torrenti, due dei quali lambiscono il monte Castello.
 
Le ricerche archeologiche sul monte Castello, iniziate nel 2017 e proseguite quest’anno tra giugno e ottobre, vi hanno documentato una sequenza che dall’età del Bronzo prosegue fino ai nostri. Nel 2018 si sono anche documentati i paesaggi e le architetture dei centri storici di Gardone Riviera.
 
I risultati delle ricerche verranno presentati dal prof. Gian Pietro Brogiolo (Università di Padova) e dal dr. Marco Baioni (conservatore del Museo archeologico della Valle Sabbia) questo sabato, 24 novembre, alle ore 17.30 presso la Sala Consigliare del Comune di Gardone Riviera.
 
 
 
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