Virgo Fidelis, un grazie all'Arma
di Aldo Pasquazzo

Domenica a Storo l’Arma ha celebrato la patrona Virgo Fidelis. Presente il neo vice presidente della Provincia Mario Tonina, la fanfara Ana e il coro Valchiese


L’attaccamento degli uomini della benemerita Arma dei Carabinieri prosegue anche ben oltre il congedo. La riprova la scorsa domenica a Storo in occasione della festa della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, ricorrenza alla quale erano presenti effettivi, ausiliari e coloro che tra i carabinieri ci sono ancora pur come pensionati, sotto l’insegna dell’Anc. Nella circostanza è stato benedetto anche un mezzo di trasporto a loro donato dall'ente Bim e altre realtà di valle.

Ebbene, Storo paese, a quegli uomini in uniforme e a coloro che si riconoscono nella locale sezione Anc dedicata al brigadiere Carlo Baldracchi, medaglia d'argento al valore militare, ha tributato non solo un caloroso saluto ma anche un sentito ringraziamento.

A fare onore al raduno, oltre ai rappresentanti le istituzioni storesi e di valle, anche il neo vice presidente della Provincia Mario Tonina, con la fanfara Ana di Pieve di Bono e il coro Valchiese a fornire la colonna sonora. Poi tutti in chiesa per la Messa solenne celebrata dal reverendo arciprete don Andrea Fava. Sul parterre il presidente dell'ente Bim del Chiese Severino Papaleoni, il suo vice Luca Mezzi e i sindaci di Borgo Chiese, Castello, Bondone e naturalmente Storo.

A nome delle istituzioni è intervenuto il primo cittadino di Storo, Luca Turinelli: “Non è certo facile per il personale in servizio garantire il presidio dei nostri territori, districandosi tra tagli di budget e difficoltà operative, in un contesto che è profondamente cambiato nel giro di pochi anni. Eppure, nonostante queste difficoltà, noi vediamo e sentiamo vicina la presenza dei nostri carabinieri, in servizio e in congedo. Ed è per questo che siamo qui oggi a dire grazie per il vostro lavoro”.

“Nel corso di questi undici mesi - ha invece rimarcato nel suo intervento il presidente sezionale dei carabinieri in congedo Paolo Obrofari - siamo intervenuti almeno una settantina di volte per affiancare coloro che avevano responsabilità nel corso delle varie manifestazioni”. Obrofari, originario di Gargnano, ma che a Pieve di Bono ha trascorso una vita in caserma, ricorda poi cambi di passo, date, responsabilità e organigrammi avvenuti negli anni. “La nostra sezione, fondata il 26 maggio 1963 e che comprende quella fascia di paesi compresi tra Sella Giudicarie e Bondone, per un numero che al momento conta 89 iscritti, conta pure di un Gruppo per i servizi di volontariato gestito dal vice brigadiere Helmut Kerscbaumer”.

Primo presidente della sezione pievana il granitico cavaliere Aldo Tagliaferri, a seguito del quale si sono via via succeduti i compianti Leopoldo Bugna, il cavaliere Alfredo Bodio e Angelo Moneghini , nonché coloro che sono ancora partecipi come Nello Perotti, Francesco Giacomolli , Angelo Rasi e da circa due anni lo stesso Obrofari.

Nelle foto:
- Le autorità sul sagrato della Chiesa
- La fanfara Ana di Pieve di Bono 
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