Salò sconfitto, il campionato finisce a Solbiate
La nona sconfitta stagionale ha sancito la fine. Il Salò ha archiviato con un giorno d’anticipo il campionato 2007/2008, battuto in casa della Solbiatese (2-0) davanti alle telecamere di RaisportSat.

La nona sconfitta stagionale ha sancito la fine. Il Salò ha archiviato con un giorno d’anticipo il campionato 2007/2008, battuto in casa della Solbiatese (2-0) davanti alle telecamere di RaisportSat. I varesini di Ramella hanno così guadagnato l’accesso ai play off senza dover attendere i risultati dell’ultima giornata del girone B, in programma regolarmente questo pomeriggio.
Ai gardesani di Roberto Crotti, in tribuna perché squalificato e sostituito in panchina dal vice Giordano Caini, serviva una vittoria per ottenere il pass agli spareggi promozione. Invece la battuta d’arresto lontano dal Turina ha significato la fine della corsa: Quarenghi e compagni restano sesti a quota 53 punti, proprio a ridosso delle prime cinque, grazie a 14 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte.
Non è bastato un primo tempo decisamente di rilievo, perché qualche pasticcio unito ed una buona dose di bravura dei padroni di casa hanno condannato i benacensi.
Privo degli infortunati Ferretti e Caricato, Crotti ha cambiato un po’ le carte in tavola, affidando all’inedita coppia centrale formata da Sberna e Martinazzoli il compito di dirigere la difesa, con Boldrini e Tognassi esterni.
La gara si apre poco dopo il fischio del palermitano Saia, visto che all’11’ i locali hanno già la possibilità di passare avanti: un’incomprensione tra Menegon e Sberna (della serie, «la prendo io, la prendi tu») favorisce l’inserimento di Lenzoni, che però manda clamorosamente la palla a fil di palo.
La risposta del Salò giunge al 13’ con una conclusione di capitan Quarenghi, parata da un non impeccabile Pavesi. Scaldate le gambe e capita l’antifona (nonostante l’erba un po’ troppo alta), i gardesani iniziano a fare sul serio. Dopo un fiorigioco fischiato a N’dzinga, liberato da Quarenghi, Pedrocca al 27’ fa tutto da solo: resiste alla carica degli avversari, si avvicina palla al piede all’area, scarica il destro dal limite. Pavesi ci mette una pezza, ma non trattiene e sulla respinta sempre N’dzinga potrebbe correggere in rete. Peccato che il senegalese sia nuovamente in off side.
La Solbiatese si sveglia al 32’, anche se pure De Masi, al momento della conclusione, viene fermato dalla bandierina dell’assistente dell’arbitro. Qualche istante più tardi Lenzoni e Menegon si scontrano in piena area e ad averne la peggio è il numero uno gardesano, costretto a lasciare il campo essendosi tagliato il mento (tre i punti di sutura); al suo posto entra in campo Setaro. Il Salò gioca e si dà da fare, con un Leoni ispiratore e un Quarenghi ritrovato, ma soprattutto con la voglia di realizzare almeno un gol. Quello che potrebbe segnare Pedrocca al 43’, ma la sua legnata su punizione fa solamente male a Pavesi, colpito alla spalla.
A fronte di un primo tempo decisamente godibile, ma avaro di gol, nella ripresa arrivano le marcature. È il 5’ quando Lenzoni spizzica di testa la sfera deviando così in rete un cross e mettendo fuori gioco difesa e Setaro.
Quarenghi al 24’ fa quasi gol di pancia, ma i locali, consapevoli che la vittoria significa certezza dei play off, sessanta secondi più tardi affondano il colpo: sugli sviluppi di un corner, Andriulo delizia gli spettatori dello stadio varesino con una rovesciata in piena area che si insacca nell’angolino basso alla destra del numero 12 gardesano.
Fine della corsa. Per il Salò non c’è più tempo di riagguantare una partita che nella ripresa gli è sfuggita di mano. La rincorsa alle zone alte della classifica, iniziata con l’arrivo di Crotti, termina a Solbiate Arno nell’ultima gara di campionato. Peccato solo che per i play off sarebbe bastato davvero molto poco. Giusto un paio di punticini lasciati qua e là per strada. 

Chiara Campagnola dal Giornale di Brescia

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