Deturpatore? No, grazie
di Federica Ciampone

Era scritto a chiare lettere su uno striscione al Teatro “Pavanelli” ed è stato ribadito con forza, ieri sera, nel corso dell’assemblea pubblica indetta per discutere l’ipotesi di collocare il nuovo depuratore del Garda a Muscoline 


L’ultima ipotesi formulata dall’Aato di Brescia per il collocamento del nuovo depuratore dei paesi gardesani ha fatto molto parlare di sé nell’ultimo mese, con l’Amministrazione comunale di Muscoline  - guidata dal sindaco Davide Comaglio – che si è detta da subito fortemente contraria a quella che ha definito un’opzione “assurda e insostenibile”, ovvero quella del posizionamento del depuratore in una zona agricola in territorio muscolinese, a ridosso del fiume Chiese.
 
Ripercorrendo la rassegna stampa relativa alla vicenda, il primo cittadino ha raccontato ai presenti, con il vicesindaco Anita Fiamozzi e l’assessore all’Ambiente Salvatore Goffi, la genesi del problema e il rapido susseguirsi dei fatti ad esso correlati, dalla convocazione da parte dei vertici dell’Aato - incontro in cui Muscoline era parsa una soluzione tra le più praticabili individuate da uno studio commissionato all’Università di Brescia – alla conferma della concessione del finanziamento governativo, ottenuta in un incontro a Roma al Ministero dell’Ambiente.
 
“Da allora io e gli amministratori dei Comuni coinvolti (Muscoline, Bedizzole, Calcinato, Calvagese della Riviera, Carpenedolo, Montichiari, Prevalle, Roè Volciano, Villanuova sul Clisi e Gavardo, ndr) stiamo facendo fronte comune per difendere il fiume Chiese e i territori da noi rappresentati da un progetto inaccettabile dal punto di vista della tutela ambientale e paesaggistica – ha spiegato il sindaco Comaglio. – Ci siamo riuniti per chiedere di essere invitati ad un tavolo tecnico per poter dire la nostra in merito, ma siamo ancora in attesa”.
 
E nella sala gremita gli amministratori presenti erano davvero numerosi, così come i rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Ad intervenire, in particolare, l’assessore all’Ambiente di Montichiari Maria Grazia Soldini, il vicesindaco di Bedizzole Flavio Piardi, il sindaco di Calvagese Simonetta Gabana, Giovanni Benedetti in rappresentanza della minoranza di Muscoline, il presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini, Filippo Grumi del Comitato Gaia di Gavardo, Gianluca Bordiga del Tavolo delle Associazioni che amano il fiume Chiese e il lago d’Idro e Vincenzo Chianese, rappresentante della Commissione Agricoltura.
 
Il “no” al posizionamento del depuratore sulle colline moreniche è stato deciso e corale. “Non abbiamo ancora visto nemmeno lo studio di fattibilità - ha precisato Maria Grazia Soldini – come se la decisione fosse calata dall’alto senza consultare i diretti interessati”. “E’ assurdo che i reflui di circa 100.000 abitanti debbano fare un percorso in salita e, dal lontano Garda, scaricare nel Chiese” le ha fatto eco Flavio Piardi. “In questo caso il NO dev’essere forte e chiaro” ha aggiunto Giovanmaria Flocchini.
 
Ad avvalorare le considerazioni espresse nel corso della serata anche la proiezione di un video che ha messo in luce la bellezza del territorio di Muscoline, con la sua natura rigogliosa e i meravigliosi paesaggi, e una piccola esibizione di Luca Rassu dell’Associazione “Muscoline&Ambiente”, che in musica non avrebbe potuto dirlo meglio: “Qui nessuno ce lo Chiese”. 
 
 
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