Alghisi nuovo presidente della Provincia
di Cesare Fumana

Sarà il sindaco di Manerbio a succedere a Pierluigi Mottinelli sullo scranno più alto del Broletto, superando di poco il contendente di centrodestra Giorgio Bontempi, sindaco di Agnosine


I sindaci e i consiglieri dei Comuni bresciani sono stati chiamati ieri ad eleggere il nuovo presidente della Provincia, ente che con la riforma Del Rio è diventato di secondo livello.

Ad avere la meglio, con il 52,8% delle preferenze, è stato Samuele Alghisi, 47 anni, sindaco di Manerbio, candidato del centrosinistra. Sarà lui a succedere a Pierluigi Mottinelli sullo scranno più alto del Broletto. Sconfitto di poco il candidato del centrodestra, Giorgio Bontempi, sindaco di Agnosine.

Essendo il volto ponderato, pesavano di più i voti dei consiglieri dei comuni più grandi, per la maggior parte di centrosinistra, in particolari quelli della città, mentre per Bontempi si sono espressi in maggioranza i consiglieri dei comuni più piccoli.

Un’elezione, questa del presidente, dovuta a una riforma che doveva essere temporanea, in attesa della soppressione delle Province, poi non avvenuta a seguito della bocciatura del referendum costituzionale, lasciando questo ente in un limbo normativo.

Proprio per questo l’elezione del presidente è sfasata rispetto a quella del consiglio, che si rinnoverà a gennaio. Un non senso, di cui si lamentavano ieri tutti i sindaci e i consiglieri chiamati al voto.

A parole si lamentano anche le diverse forze politiche, ma a Roma, nel Parlamento, non c’è traccia di una riforma che ridisegni il ruolo di questo ente a cui, comunque, sono affidati ancora dei compiti ben specifici: la manutenzione delle strade e dei ponti, la salvaguardia dell’ambiente, la programmazione territoriale, il trasporto pubblico locale.

Con Alghisi presidente si proseguirà con il progetto di rendere la Provincia la «Casa dei Comuni», al servizio dei sindaci e dei cittadini, portato avanti in questi anni da Mottinelli.
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