Una nuova inspiegabile sparizione sulla via Romana...
di Redazione

Doppio appuntamento con la nuova commedia del “Teatro bambino” di Sopraponte questo sabato 27 e domenica 28 ottobre al Teatro Pio XI di Gavardo


Il gruppo teatrale instabile “Teatro bambino”
di Sopraponte (ma ormai sempre di più dell’erigenda Unità Pastorale Madre Elisa Baldo) torna alla ribalta con un nuovo spettacolo sabato 27 e domenica 28 ottobre alle 20.45 presso il salone Teatro Pio XI di Gavardo.

La compagnia, come sempre capitanata da Annarosa Bussi, dopo essersi cimentata negli anni con rappresentazioni legate al filone storico locale, sempre rivisto in chiave ironica e divertente, si è ora lanciata in un vero e proprio serial, che vuole mettere in scena in chiave comica i vizi e le virtù della tranquilla (o movimentata!?) vita dei paesi di provincia, con la sua brava gente legata alle tradizioni e alla quotidianità, ma al tempo stesso sempre alla rincorsa delle mode dei tempi moderni (tecnologia, social e smartphone saranno il filo conduttore della sceneggiatura): così, dopo la commedia dello scorso anno “Lo strano caso della via Romana”, arriva ora sul palcoscenico “Lavori in corso – cosa sarà accaduto questa volta sulla via Romana?”.

Sarà infatti nuovamente la piazzetta posta all’inizio dell’ormai nota strada, che costeggia il Chiese da Sopraponte a Villanuova e percorsa ogni giorno da innumerevoli camminatori e sportivi, il luogo dove ad alcuni personaggi già visti, come le immarcescibili, pettegole e chiacchierone sorelle Lombardi, il demente, ma furbo nonno Bigio alle prese come sempre con la badante ucraina e la classicissima coppia di carabinieri, intrecceranno le loro divertenti peculiarità con nuove ed altrettanto esilaranti figure (non vogliamo svelarvi troppo, ma tra gli altri ci sarà persino una specie di santona del feng shui esperta in biodinamica….), nell’intento di risolvere il mistero di una nuova inspiegabile sparizione.

Il Teatro Bambino, che ricordiamo a suo modo essere il pronipote delle compagnie dell’indimenticato don Antonio Andreassi, anche questa volta ha raggiunto il suo primo scopo, che è quello di unire attraverso la passione per il teatro, più di venti attori dilettanti dai 7 sino ai 70 anni e altrettanti amici e collaboratori, con la voglia di stare insieme, divertirsi e socializzare, nonostante gli impegni e ritmi frenetici di tutti, ma spera di raggiungere pure il risultato principale che è quello di poter regalare una serata di sano e spensierato divertimento a tutto il pubblico che si spera numeroso. Gli ingredienti ci sono tutti e se son rose…

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