Giostre e le bancarelle prese d'assalto
di c.f.

Mancava solo la pioggia per rispettare la tradizione, perché per il resto tutto si è svolto secondo i canoni abituali della fiera di maggio. Complice il bel tempo, in tanti sono giunti a Gavardo per le giostre e le tradizionali bancarelle della fiera.

Mancava solo la pioggia per rispettare la tradizione, perché per il resto tutto si è svolto secondo i canoni abituali della fiera di maggio. Forse, quest’anno, la pioggia ha giocato d’anticipo, riservando un primo maggio davvero primaverile.

Quindi, complice il bel tempo, ecco tanta gente lungo il serpentone di bancarelle che dal Palafiera percorreva tutto il viale Orsolina Avanzi fino a piazza Aldo Moro, occupata da una settimana dalle giostre del luna park.

Perché, certo, la fiera non è solo l’esposizione al palazzetto dello sport: è anche (e soprattutto) il parco giochi con le giostre e le altre attrazioni per i ragazzi e i più piccini, e le bancarelle con ogni tipo di mercanzia, dall’abbigliamento alle calzature, dagli oggetti per la casa ai prodotti tipici, e per i più golosi gli immancabili dolci della fiera.

Quindi prima o dopo la visita agli stand, oppure saltandola completamente, tantissimi hanno invaso pacificamente Gavardo per questo rito pagano da compiersi nel giorno festivo del Primo maggio. Molti i genitori che hanno accompagnato i propri figli alle giostre, perpetrando una tradizione che è occasione di divertimento, di svago, ma anche d’incontro.

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