Al via i Pomeriggi Musicali di Salò
di Redazione

Autori classici e contemporanei, internazionali e bresciani nel variegato cartellone della rassegna salodiana giunta alla sua sedicesima edizione


Prende il via questa domenica
21 ottobre la rassegna dei Pomeriggi musicali di Salò, giunta quest’anno alla sedicesima edizione.

Sette appuntamenti, fino al 9 dicembre, in scena nella Sala dei Provveditori di Salò (lungolago Zanardelli, 52), sempre alle 17, biglietto 5 euro, per confermare attese, stimolare curiosità, allargare orizzonti.

«Attingiamo al serbatoio dei padri e degli antenati della musica (Schubert, Chopin, Mozart, Bach, Vivaldi), e insieme Ne presentiamo figli illustri, nobili discendenti e nipotini ribelli» spiegano Luca Lucini e Matteo Falloni, direttori artistici della manifestazione al Giornale di Brescia.

«In cartellone troveranno spazio il Romanticismo opulento di Rachmaninov e il raro Barocco dei bergamaschi Carlo Antonio Marino e Pietro Locatelli; il classico récital chitarristico e un insolito trio d’archi gravi; la prima esecuzione assoluta delle "Variazioni su un Corale di Johann Sebastian Bach" di Giancarlo Facchinetti e della "Seconda Sonata" del compositore bresciano Valerio Loraschi e uno sguardo alla Polonia cameristica di metà Ottocento con numerose chicche inedite».

I concerti iniziano domenica 21 con i due Trii per violino, violoncello e pianoforte di Sergeij Rachmaninov, eseguiti da Igor Riva (primo violino dei Pomeriggi musicali di Milano), Andrea Cavuoto (primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica Verdi) e Lorena Portalupi.

Domenica 28 il duo di Cracovia - formato da Henryk Blazej (flauto) e Teresa Kaban (pianoforte), concerti in 47 nazioni diverse e 28 incisioni discografiche alle spalle - presenta brani poco frequentati di autori polacchi romantici (Henrik Wieniawski, Stanislaw Moniuszko, Ignacy Felik Dobrzynski), oltre a pagine celebri di Chopin.

Domenica 11 novembre il pianista Enrico Pompili esegue musiche di compositori bresciani contemporanei (Ugoletti, Loraschi, Bonera) e rende omaggio al maestro Facchinetti, che gli dedicò alcune pagine virtuose. Un quartetto d’archi, il Ludus Quartet, domenica18, mescola nuovo e antico, spaziando da Rossini a Giovanni Sollima, star palermitana del violoncello, da Pietro Mascagni a Edoardo Bruni, maestro trentino famoso per l’inconfondibile uso della modalità.

Domenica 25 gli archi del teatro «Carlo Felice» di Genova - Beppe Francese (viola), Giulio Glavina (violoncello) ed Elio Veniali (contrabbasso) - presentano pagine originali (Bernard Romberg, Attilio Ariosti) e trascrizioni d’autore (Rota, Haydn, Mozart).

Il chitarrista calabrese, piemontese d’adozione, Maurizio Baudino promette emozioni a sei corde domenica 2 dicembre, con brani compositi e famosi.

Conclusione, domenica 9, con l’ensemble «Carlo Antonio Marino», che prende il nome dall’omonimo autore fondatore della scuola violinistica bergamasca, e fuochi d’artificio tratti da Concerti barocchi italiani fra Sei e Settecento.
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