Il via al Museo del Ferro di Odolo
di red.

Grazie al successo ottenuto lo scorso anno e allo stanziamento di nuovi fondi da parte della Comunità Montana di Valle Sabbia, prenderà il via lunedì 5 maggio un nuovo ciclo del Progetto “Museo animato” presso il Museo del Ferro di Odolo.

Grazie al successo ottenuto lo scorso anno e allo stanziamento di nuovi fondi da parte della Comunità Montana di Valle Sabbia, prenderà il via lunedì 5 maggio 2008 alle ore 9.00 un nuovo ciclo del Progetto “Museo animato” presso il Museo del Ferro di Odolo.
Il percorso di visita guidata e animata è promosso dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, curato dal Centro Teatro Ragazzi con le operatrici della Coop. “La Melagrana” e da alcuni volontari che mostreranno il funzionamento dei magli. L’iniziativa vede anche la collaborazione del Comune di Odolo e del Sistema Museale di Valle Sabbia.
Il percorso didattico animativo è rivolto alle scuole primarie e secondarie di 1° grado della Valle Sabbia.
A testimoniare la bontà del progetto ecco di seguito alcuni dati di rilievo: i partecipanti ai percorsi guidati saranno circa 980 provenienti dalle diverse scuole della Valle; 23 saranno le visite; 13 le scuole coinvolte.
Durante la visita al museo i ragazzi potranno rivivere, attraverso il racconto della guida e le animazioni degli attori, le suggestioni legate agli antichi processi di lavorazione del ferro e acquisire interessanti informazioni storiche e culturali proprie della tradizione della zona. Importante sottolineare la presenza di un maestro di lavoro che mostrerà ai piccoli visitatori il funzionamento di un vecchio maglio restaurato per l’occasione.

Alcune notizie storiche. Le antiche fucine risalgono all'età medievale e divennero molto fiorenti in età moderna grazie alla concomitante disponibilità delle risorse allora essenziali allo sviluppo dell'industria del ferro: il combustibile, costituito da carbone di legna, la forza motrice, fornita dal fiume Vrenda, e infine il minerale estratto dai locali giacimenti di ferro in Valle Sabbia e nelle vicine valli bresciane.
A partire dagli anni ’50 le antiche fucine sono state sostituite dalle acciaierie a forno di fusione elettrico, che ancora oggi rappresentano le principali industrie del paese.
Dopo un lungo lavoro di recupero terminato nel 2007 dell'antica Fucina di “Pamparane”, donata al Comune di Odolo dall’imprenditore siderurgico locale Leali, è sorto il Museo del Ferro, reale testimonianza del tenace lavoro della popolazione e delle antiche tecniche di fucinatura e forgiatura.

Per informazioni: Cooperativa Teatro Laboratorio
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