Questa mattina alle 8 sono riprese le ricerche di Iuschra, la dodicenne autistica di origine bengalese di cui si sono perse le tracce lo scorso 19 luglio, mentre si trovava in gita sull’Altopiano di Cariadeghe con altri ragazzini diversamente abili e i volontari della Fobap.
 

A far ripartire le ricerche ha contribuito la testimonianza di un 30enne di Serle, che già due mesi fa aveva affermato di aver visto la bambina seduta su una panchina in una radura e un attimo dopo in fuga verso Botticino. La Prefettura, in accordo con la Magistratura, ha disposto che le nuove ricerche ripartissero oggi, dopo un sopralluogo logistico, proprio dal punto indicato allora dal testimone.
 

Dodici vigili del fuoco, dodici uomini del Soccorso Alpino - in particolare speleologi - e una trentina di volontari hanno dunque ripreso a cercare Iuschra in un’area boschiva di 500 ettari a sud di Cariadeghe, tra la località Calamor e le cave di Botticino.

Si allargherà il perimetro dell’area già setacciata nelle tante settimane di ricerca della scorsa estate, includendo alcuni luoghi a poca distanza dalla radura indicata dal 30enne serlese. Saranno nuovamente impiegati alcuni droni per sondare scarpate, canaloni, vecchie cave e pareti scoscese, non lasciando nulla di intentato.

Vista la decisione della Prefettura di riavviare le ricerche, per motivi di sicurezza il sindaco di Serle Paolo Bonvicini ha emanato un’ordinanza di sospensione dell’esercizio della caccia da oggi, giovedì 27 settembre, sino alla conclusione delle operazioni nelle località Bodolet, Paina, Ghiacciarolo, Acque, Valle del Fo’, confine Botticino, Cocca, Zuzurle e Castello. 
 

Il primo cittadino ringrazia inoltre i cacciatori della zona per essersi già spontaneamente messi a disposizione, con la consueta generosità e quali conoscitori dei luoghi, per affiancare le squadre di ricerca.