Un canto d'amore alla Terra
di Redazione

Arianna Scommegna torna ad Acque e Terre Festival con il reading “Un albero di trenta piani”. L’appuntamento è per domani, 11 settembre, a Nuvolento


Giunge all’ultima settimana di programmazione “Memorie di terra”, la parte tardo-estiva della quattordicesima edizione di Acque & Terre Festival.
 
Domani - martedì 11 settembre – alle ore 20.30 a Nuvolento, presso Casa Gobbini (via Ombrini, 50; in caso di maltempo presso la Sala Polivalente Il Mulino) è la volta di Arianna Scommegna che torna ad Acque & Terre dopo quello che fu il suo debutto nazionale nel 2013 con “Potevo essere io”.
 
In piena consonanza con il Festival, “Un albero di trenta piani” (con Giulia Bertasi alla fisarmonica), è un "canto d’amore" alla Terra: poesie, racconti, canzoni e riflessioni che invitano a prendersi cura della natura, della madre Terra, degli alberi. L’albero, con le radici per terra e la testa verso il cielo, è l’immagine che ricorre in quasi tutti i testi e ci accompagna attraverso un viaggio allegro, ironico, ecologico, poetico. 
 
Parole che si scolpiscono nella mente come la poesia si scolpisce nell’anima. Da Pablo Neruda a Mariangela Gualtieri, da Italo Calvino a Papa Francesco, questo reading nasce dalla necessità di dare voce a chi ci ricorda che la natura, l’ambiente, il nostro pianeta hanno bisogno di attenzione e amore.
 
Qualche elemento biografico su Arianna Scommegna. Nata a Milano nel ‘73, si diploma come attrice nel 1996 presso la “Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi” di Milano. Premio Lina Volonghi ’96. Premio della Critica 2010, Premio Hystrio 2011,Premio Ubu 2014. Dal 1996 è socia fondatrice della compagnia teatrale A.T.I.R. di Milano, con la quale ha recitato in molti spettacoli diretti da Serena Sinigaglia tra cui ricordiamo lo storico “Romeo e Giulietta” (dal 1996/2010), “Lear – ovvero tutto su mio padre” da W. Shakespeare (2002/2004), “Come un cammello in una grondaia” tratto dalle “Lettere dei condannati a morte delle resistenza europea” (1996/ 2011), “Baccanti” (1998/2000) e “Troiane” di Euripide (2004/2006), “Qui città di m.” di Piero Colaprico (2006/2015).

Con la regia di Peter Stein ha recitato nello spettacolo “Ritorno a casa” di Pinter nel ruolo di “Ruth” (per il quale ha vinto il Premio Ubu 2014) che ha debuttato al festival di Spoleto 2013 ed è tuttora in tournèe in diversi teatri italiani. Ha lavorato con registi come Gigi Dall’Aglio, Gabriele Vacis, Giampiero Rappa insieme a Filippo Dini, Veronica Cruciani, Sergio Pierattini e Cristina Pezzoli.
 
Nel cinema ha interpretato il ruolo della madre in “Scialla!” regia di Francesco Bruni (Vincitore di Controcampo Italiano al Festival di Venezia 2011), nel film “La variabile umana” ha interpretato il ruolo di Ruth e una giovane attrice nel film “Il dolce rumore della vita” di Giuseppe Bertolucci. È inoltre impegnata come attrice e trainer nel progetto speciale dell’A.T.I.R. “Gli spazi del teatro”, laboratorio permanente di teatro sociale per persone diversamente abili.
 
L’appuntamento è a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Per informazioni info@acqueterrefestival.it e www.acqueterrefestival.it
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