L'organo di Binzago, una rarità del Settecento
di Cesare Fumana

Questo martedì sera, vigilia dell’Assunta, nella chiesa parrocchiale di Binzago di Agnosine un concerto e la presentazione del libro sulla storia e il restauro dell’organo Pedessi


Le nostre chiese, anche le più piccole, sono degli scrigni d’arte che conservano a volte delle rarità. È il caso della chiesa parrocchiale di Binzago, dedicata a Santa Maria Annunziata, che conserva un raro organo del 1731 di Giovanni Battista Pedessi.

L’antico strumento è stato oggetto di un importante intervento di restauro, terminato nel 2015, eseguito dal Laboratorio organaro di Guido Galli e Matteo Pian. Ciò ha consentito lo studio dello strumento ed ha portato a delle ricerche sul maestro organaro.

Tutto questo è stato raccolto nel volume “Rarità organarie del Settecento. L’organo G.B.Pedessi di Binzago”, che sarà presentato questo martedì sera, 14 agosto, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Binzago.

Il libro descrive il restauro dell’organo della Parrocchiale di Santa Maria Annunziata di Binzago.

Costruito a partire dal 1731 da don Giovanni Battista Pedessi di Brescia, pare sia l’unico organo conosciuto di questo autore. L’attribuzione è confermata dalla firma su una canna facente parte di un consistente gruppo di canne di identica fattura che si conferma il nucleo originale dell’organo. Ad ulteriore riprova ci sono alcuni documenti d’archivio della parrocchia che riportano a questa attribuzione.

Il Pedessi è organaro di un certo carattere anche se assolutamente sconosciuto, pertanto il restauro e mantenimento dell’organo assume anche un valore culturale e storico di un certo spessore. La documentazione rintracciata, per quanto scarsa, permette la ricostruzione storica a partire dalle curiose vicende relative alla costruzione del precedente organo.

Lo studio delle caratteristiche delle canne, contenuto nel libro, non affronta solo gli aspetti tecnici e una ricostruzione e analisi delle segnature adottate dall’organaro, ma esamina elementi di confronto al fine di cercare di collocare il Pedessi all’interno di una scuola organaria, sia quella bresciana sia valutando altre possibilità.

Al libro,
curato da Maurizio Isabella, Guido Galli, Matteo Pian e Ugo Ravasio, è allegato un Cd con foto, disegni e rilievi.

Alla presentazione interverrà Ugo Ravasio del Laboratorio organario Guido Galli e Matteo Pian. Seguirà un concerto d’organo con musiche a cura di Pietro Pasquini.

Ingresso libero.
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