Da qualche giorno il Comune di Sabbio Chiese si è dotato del primo Piano di governo del territorio della Valsabbia. La formazione del nuovo strumento urbanistico, destinato a sostituire ovunque i vecchi piani regolatori (il «pensionamento» deve essere attuato entro la fine del 2009) è in corso in tutti i comuni, non solo valsabbini; ma Sabbio ha bruciato tutte le tappe, e dispone già di un Pgt approvato dal consiglio comunale e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e, di conseguenza, già operativo.
Quali sono le linee guida approvate dalla maggioranza (ma non dalla minoranza)? Partono dal presupposto di un paese che è molto cresciuto in questi ultimi anni, e affermano la necessità di un ulteriore sviluppo, ma che sia compatibile, anche a fronte delle indicazioni della Provincia, con un «consumo limitato del suolo».
«Il nostro vecchio Prg - spiega il sindaco Rinaldo Bollani - la cui prima stesura risaliva al 1977 e che era stato revisionato nel 1988, era ormai esaurito. Era quindi comunque necessario rivederlo radicalmente».
Ma cosa prevede nel dettaglio il Pgt? «Contiene la conferma della realizzazione dei 100 mila metri di insediamenti nell’area Cletem, ai quali sono legati la costruzione di un nuovo ponte sul Chiese e 36 alloggi della cooperativa La Famiglia a prezzo calmierato (occuperanno 10 mila metri; gli altri 90 mila sono ancora da destinare), e che continuerà a essere esclusivamente residenziale».
Poi c’è la previsione della nuova piscina comprensoriale a fianco del campo sportivo in località Palina: «L’area è già stata destinata a questo scopo dal nostro Comune, è si sta definendo il progetto della Comunità montana. A quest’ultima competeranno la costruzione e quindi la gestione dell’impianto natatorio».
E per il resto? «Il Pgt contiene indicazioni relative alla nascita di 3 aree artigianali, due ex novo a Sabbio, e una, già prevista e oggi riconfermata, a Clibbio - prosegue Bollani -. Ma anche il miglioramento della viabilità, sia interna sia di collegamento con la Conca d’Oro».
Per concludere una annotazione: il nuovo Piano di governo del territorio ha recepito buona parte delle ben 138 diverse osservazioni che erano state presentate dai cittadini e dalle realtà economiche e produttive per «correggerne il tiro».

di Massimo Pasinetti da Bresciaoggi