A Mura ci pensano gli alpini
di Cesare Fumana

Nel piccolo paese valsabbino č da anni che viene attuata la raccolta differenziata, che prosegue con sempre maggior successo, grazie anche al supporto degli alpini, tanto da guadagnarsi il secondo posto tra i comuni piů “ricicloni” della Valsabbia.

La raccolta differenziata è un argomento del quale si è molto dibattuto con l’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania, ma nel piccolo paese valsabbino è da anni che viene attuata e prosegue sempre con maggior successo, tanto da guadagnarsi il secondo posto tra i comuni più “ricicloni” della Valsabbia.

I propugnatori di questa iniziativa dal carattere ecologico sono stati diversi anni fa gli alpini del gruppo locale. Chi più di loro, in un paese montano, ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente e della natura? Ecco allora, in accordo con Comune e Asm (ora A2A), l’attivazione di una discarica comunale dove posizionare i diversi container per ferro, vetro, carta, plastica ed elettrodomestici.
Ogni tre mesi questi container vengono svuotati e in queste occasioni anche le aziende locali che accantonano i cartoni per gli imballaggi hanno la possibilitĂ  di conferire la loro raccolta differenziata.

Una volta all’anno sono le stesse penne nere che svolgono un servizio porta a porta per raccogliere questi rifiuti da riciclare. Per questo servizio gli alpini ricevono dall’Asm un contributo che prontamente viene girato in beneficenza, come è d’abitudine per le penne nere.
Negli scorsi anni il principale beneficiario dell’offerta è stata la scuola materna locale, mentre quest’anno, visto che è in corso il restauro dell’organo della parrocchiale, hanno deciso di devolvere il ricavato a favore della parrocchia per questa finalità.

Un servizio, questo della raccolta differenziata, che gli alpini continuano a diffondere fra la popolazione del paese per gli indubbi benefici che ne deriva per l’intera collettività.

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