Solo danni a infissi e muri
di red.

Il blitz ai danni della sede di Darzo della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella è andato a vuoto e i malviventi sono rimasti a becco asciutto



I carabinieri del Nucleo investigazioni scientifiche di Trento stanno ancora compiendo le loro indagini per capire la tecnica utilizzata questa notte per far saltare il bancomat.

Intanto però una cosa è chiara: i malviventi se ne sono andati senza denaro.

Il particolare sistema con cui è stato realizzato il bancomat della Rurale, infatti, non avrebbe permesso loro di appropriarsi dei due cassetti contendenti denaro, che ci sono all'interno del macchinario.

Secondo quanto appurato dai primi rilievi, ad entrare in azione sarebbe stata una banda di professionisti che prima ha oscurato le telecamere a circuito chiuso e poi è entrata in azione con leve ed esplosivo.

Il bancomat della Rurale però, nonostante sia stato devastato dalla deflagrazione, al pari di numerosi infissi, ha resistito bene.

Come abbiamo già scritto questa mattina, il blitz è avvenuto intonro alle 4 della notte scorsa.



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