Don Carlo Tartari vicario per la pastorale dei laici
di Cesare Fumana

Il sacerdote gavardese completa la squadra dei più stretti collaboratori del vescovo Pierantonio Tremolada per la guida della diocesi


C'è anche don Carlo Tartali,
sacerdote di origini gavardesi, fra i vicari episcopali nominati dal vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, che lo accompagneranno nella guida della diocesi.

Don Carlo, già direttore dell’ufficio missionario della diocesi, è stato nominato nuovo vicario per la pastorale dei laici, l’unico tassello rimasto ancora vuoto, dopo la nomina del nuovo vicario generale, mons. Gaetano Fontana, e dei nuovi vicari episcopali: quattro con competenze tematiche (fra i quali mons. Italo Gorni, parroco di Gavardo, Soprazocco e Vallio Terme, quale vicario per la vita consacrata) e quattro territoriali.

Don Carlo Tartari ha 45 anni ed è originario di Gavardo; ordinato sacerdote nel 2001, è stato per dieci anni curato a Leno, dal 2011 al 2012 vice direttore dell’Ufficio diocesano per le missioni e contemporaneamente responsabile della pastorale giovanile delle parrocchie di San Faustino e di San Giovanni Evangelista, infine dal 2012 guida l’Ufficio delle missioni.

Nel marzo scorso il vescovo aveva affidato a don Tartari il compito di ripensare l’articolazione degli Uffici pastorali della curia. Un lavoro di riorganizzazione degli uffici per rendere l’attività maggiormente al servizio delle parrocchie e delle unità pastorali e con una minore presenza di sacerdoti.

Gli uffici pastorali saranno suddivisi in tre aree tematiche: mondialità, socialità e crescita della persona e i sacerdoti passeranno da 13 a 6.

L’area della «pastorale della mondialità» comprenderà l’ufficio per le missioni, l’ufficio per il dialogo interreligioso, l’ufficio per l’ecumenismo, l’ufficio per i migranti, le cappellanie etniche affidate ai padri Scalabriniani, le associazioni del Centro migranti; la seconda area è quella della «pastorale della socialità» e avrà competenza su Caritas, Fondazione Opera San Martino, sull’ufficio per l’impegno sociale, sull’ufficio per la famiglia, sull’ufficio per la salute, infine la cura dei presbiteri anziani affidata al vicario per il clero; infine la terza area della «pastorale della crescita della persona»: ufficio per gli oratori e la pastorale giovanile, centro oratori bresciani, ufficio per la catechesi, ufficio per i pellegrinaggi, ufficio per le vocazioni, ufficio per la liturgia, l’Esu (educazione, scuola, università).

Lo scopo è quello di razionalizzare le proposte e di renderle più alla portata le iniziative di evangelizzazione delle parrocchie.
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