La terza volta di Bontempi
di val.

Vinta la sfida contro il quorum, che ad Agnosine a causa dei molti elettori residenti all'estero non era del tutto scontata, "Prima Agnosine" prosegue con Giorgio Bontempi il suo corso



La compagine “Prima Agnosine – Giorgio Bontempi sindaco” non si è fatta mancare nulla in attesa di queste elezioni: volantinaggio ed assemblee coi cittadini, resoconto delle opere fatte ed esortazioni rivolte ai cittadini per chiedere il loro voto, persino è arrivato sui social un messaggio personalizzato di sostegno a Bontempi da parte del Salvini vicepremier.

Il “quorum” come avversario, insomma, è sembrato spaventasse più che la presenza di un’altra lista.
Invece e per fortuna – la conseguenza sarebbe stata il commissariamento amministrativo per un anno - Agnosine ha risposto e incassando una partecipazione degli elettori pari al 57,5%, ovvero si sono recati alle urne 956 elettori contro i 1663 aventi diritto al voto 255 dei quali residenti all'estero.

Così Giorgio Bontempi ha davanti a sé il terzo mandato da sindaco.

Cosa ne farà? Lo sguardo, tanto per cominciare, cade non molto lontano dal municipio, nella voragine lasciata dalla bonifica dell’area della ex Rivadossi, dove da qualche settimana sono cominciati i lavori per la realizzazione di una piazzetta e di un grande parco fluviale.

«Ora sono certo che portò indossare la fascia tricolore quando inaugureremo quest’opera e mi fa immenso piacere – ci dice Bontempi -.
L’intenzione era di concluderla entro i dieci anni appena trascorsi, invece ci vorrà ancora qualche mese».


E poi? «Poi ci sarà da portare l’illuminazione a led dove ancora manca, ci saranno da asfaltare e da mettere in sicurezza le strade.
E siamo certi che non finirà qui: con una squadra rinnovata spero di riuscire ancora una volta a dimostrare di avere a cuore questo paese e la sua gente».

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