Le pluriclassi in 28 plessi scolastici
C’erano una volta le pluriclassi? No: nella nostra provincia ci sono ancora. Tante. Molte di piů di quello che si potrebbe pensare. La Direzione didattica di Vestone ha pluriclassi in 4 plessi: Lavino, Lavenone, Ono Degno , Treviso Bresciano

C’erano una volta le pluriclassi? No: nella nostra provincia ci sono ancora. Tante. Molte di piů di quello che si potrebbe pensare.
Nel prossimo anno scolastico ne funzioneranno ben 41, istituite nei seguenti 28 plessi scolastici, alcuni dei quali comprendono il territorio di un intero Comune: San Gallo di Botticino, Monno, Sonico, Liano di Gargnano, Turano di Valvestino, Brione, Lavenone, Lavino di Pertica Alta, Ono Degno di Pertica Bassa, Treviso Bresciano, Incudine, Vione, Villa di Lozio, Ossimo Superiore, Ossimo Inferiore, Capovalle, Vissone di Pian Camuno, Berzo Demo, Cevo, Valle di Saviore, Cerveno, Losine, Corzano, Brozzo di Marcheno, Dosso di Marmentino, Gorzone di Darfo, Mazzunno di Angolo Terme.

C’č poi la pluriclasse istituita all’Ospedale di Valle Camonica, a Esine, dove studiano appunto i bambini che hanno bisogno di una lunga degenza e che quindi rischierebbero di perdere l’anno.

Soprattutto i giovani si chiedono: ma cosa sono le pluriclassi? Non sono un neologismo, ma un arcaismo. Nei piccoli centri urbani, generalmente in montagna e nella vasta pianura, dove c’erano pochi alunni, era (ed č tuttora) numericamente impossibile istituire un corso completo di cinque classi della scuola elementare.

In tali paesi (in qualche caso si trattava di grandi cascinali, con famiglie numerose, da cinque-sette fino addirittura a dieci figli), essendo lontani parecchi chilometri dal Comune capoluogo, con difficoltŕ di comunicazione, le Amministrazioni comunali riuscivano a chiedere e ottenere dal Ministero della pubblica istruzione, tramite il Provveditorato agli studi, l’istituzione di una o due pluriclassi.

Ora le pluriclassi, come detto, ci sono anche in alcuni piccoli Comuni, dove, per la scarsitŕ di frequentanti, non č possibile istituire un corso completo di cinque classi.
In caso di una monopluriclasse, nella stessa aula venivano riuniti gli alunni di prima, seconda, terza, quarta e quinta elementare. Con un solo maestro, spesso una sola maestra, dal quale dipendendeva la formazione e l’istruzione, contemporanea, di alunni dai 6 agli 11 anni. In caso di due pluriclassi, in una venivano generalmente riuniti gli allievi di prima, seconda e terza, nell’altra erano raggruppati quelli di quarta e quinta.

Il Decreto ministeriale n. 331 del 24 luglio 1998 prevede, all’art. 15, che le pluriclassi siano costituite con non piů di 12 alunni e non meno di 6.
Al giorno d’oggi, anche tra gli stessi insegnanti, sono inimmaginabili le difficoltŕ didattiche e organizzative che il maestro (o la maestra) da solo doveva un tempo affrontare e superare, inventandosi un metodo pedagogico personale. Non era facile svolgere contemporaneamente un programma diverso e magari personalizzato per alunni di classi diverse. E per tali maestri non era ovviamente previsto un supplemento dello stipendio per l’impegno e lo sforzo che facevano...

Va detto che la pluriclasse consentiva un apprendimento precoce. Infatti, gli alunni piů diligenti delle prime classi elementari acquisivano anticipatamente nozioni che avrebbero approfondito e sviluppato negli anni seguenti. Frequentemente intervenivano nel rispondere ai quesiti che non li riguardavano direttamente, ma rivolti ai compagni piů grandicelli. Nella pluriclasse erano automatiche una grande socializzazione e solidarietŕ: gli alunni di quarta-quinta, per esempio, si calavano volentieri nelle vesti dell’insegnante e aiutavano spontaneamente i compagni di prima, seconda e terza.

Con il miglioramento della rete viaria e l’istituzione del servizio di trasporto con lo scuolabus, che hanno accorciato il percorso tra frazioni e Comune capoluogo, diverse pluriclassi sono andate via scomparendo. Ma non del tutto, perché ora si č verificata una situazione opposta a quella precedente: sono infatti i Comuni piccoli a chiedere le pluriclassi. Con il beneplacito del Ministero, che si č trovato a disposizione maggiori insegnanti da inserire negli Organici del personale docente.

Con l’avvento del «doppio organico», anche in ciascuna pluriclasse delle elementari sono presenti due insegnanti. E ora, anche per loro, la situazione č decisamente migliorata rispetto ad un passato non troppo lontano.

G. Gallotta Da Giornale di Brescia
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